Caso Adem Ljajić, sul quotidiano serbo Kurir l’opinione di Roberto Malini

BELGRADO – Belgrado, 6 maggio 2012. Caso Delio Rossi – Adem Ljajić. Il quotidiano sportivo serbo Kurir ospita l’opinione di Roberto Malini – copresidente del Gruppo EveryOne: “L’atmosfera che circonda i giocatori serbi (e quelli di altre nazioni dell’est europeo) è molto difficile.

Nazionalismo, razzismo, intolleranza e antiziganismo sono fenomeni che ormai riguardano tutta la società italiana. Noi attivisti assistiamo spesso a pestaggi contro persone dei paesi dell’est europeo, senza interventi da parte delle autorità. Riguardo al caso Delio Rossi, sottolineiamo come sia impossibile che il ragazzo abbia insultato la famiglia dell’allenatore. Adem Ljajic non conosce la lingua itaiana, ma è in grado di pronunciare poche parole. Delio Rossi lo ha aggredito – a quanto appare dalla immagini – a causa dell’applauso, con una violenza cieca e assolutamente ingiustificabile. Da parte nostra, stigmatizziamo questa aggressione, che è un pessimo esempio per i giovani e per lo sport. Rivolgiamo anche una critica ala stampa italiana che non condanna il gesto dell’allenatore o quantomeno lo minimizza. Secondo la nostra esperienza, se un allenatore dell’est europeo avesse picchiato un giocatore italiano, la reazione dell’ambiente sportivo, dei giornali e delle autorità sarebbe stata molto diversa. Roberto Malini – Co-Presidente del Gruppo EveryOne”.

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