Politiche razziali contro i Rom di Pescara: intervengano l’Unar e il governo

MILANO –  Il Gruppo EveryOne appoggia l’azione civile promossa da Thèm Romano nei confronti delle istituzioni pescaresi, che hanno posto in essere inaccettabili politiche razziali, mettendo pubblicamente alla gogna i Rom.

Da parte nostra, abbiamo segnalato all’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), al Ministro per l’Integrazione, all’Alto Commissario Onu per i Diritti Umani e al Commissario europeo per i Diritti Umani l’operazione di demagogia elettorale intollerante messa in atto dall’amministrazione comunale e dal PDL di Pescara, trasmettendo loro foto delle affissioni esposte nel capoluogo abruzzese. Qui di seguito, il comunicato stampa che ci ha inviato Santino Spinelli (Thèm Romanò).

L’Associazione Culturale Thèm Romano ONLUS nella persona del suo Presidente Santino Spinelli esprime tutto il suo disappunto e il suo stupore nell’apprendere che l’Amministrazione Comunale di Pescara e la locale sezione del PDL,   fomentano il Razzismo Istituzionalizzato affiggendo poster delle dimensioni 6 metri per 3 (che quindi difficilmente passano inosservati) che inneggiano all’odio razziale nei confronti della Popolazione Romanì.
Il fatto lascia perplessi, soprattutto in considerazione dei recentissimi fatti di cronaca e dell’immane lavoro occorso per sedare gli animi e riportare  la città di Pescara ad uno stato di calma.

Sciacallaggio politico ai danni della popolazione Romanì a Pescara

L’Associazione Thèm Romanò ONLUS chiede l’immediata rimozione dei manifesti incitanti all’odio razziale perchè colpevolizzano una intera popolazione, bisogna isolare le mele marce, ma non si può condannare un popolo intero. Questo  è un vero e  proprio sciacallaggio politico che ha delle conseguenze politiche: basti pensare ai genitori (non Rom) che a Pescara rifiutano i progetti di integrazione che vedono coivolti i bambini Rom all’interno della scuola. Questi sono i risultati ottenuti con questo tipo di politica! Quello che  indigna di più è il silenzio delle autorità, dei cosiddetti intellettuali e della stampa che va a senso unico. Nessuno ha parlato del ragazzo rom di 15 anni ucciso a Caserta! Lo sciacallaggio mediatico a senso unico  che si è  visto in occasione delle recenti elezioni si  verifica ogni qualvolta ci sono delle elezioni  la popolazione Romanì viene usata come capro espiatorio e subisce delle vessazioni e condanne razziali.
Questa è espressione di inciviltà e antidemocrazia in un Paese  dove dovrebbe vigere lo Stato di Diritto. La Società morale ha  il dovere morale di reagire! Crediamo che l’Amministrazione abbia il DOVERE di far rispettare la legalità, ma non ha il DIRITTO di legittimare il razzismo.

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