Il bilancio di pareggio. 11-17 giugno

ROMA – In tempi di cosiddetta antipolitica iniziamo con una notizia squisitamente politica che farà felici quelli che sostengono le ragioni dell’antipolitica. (scusate l’avvitamento) .

La notizia della settimana, infatti, anche se non la più importante, rimane la più emblematica del clima culturale che si vive in sala macchine. L’aula della Camera ha votato la prima fiducia al governo sul ddl corruzione, quella sull’articolo 10 del provvedimento, sull’incandidabilitá dei condannati. Un faticoso passettino verso la normalità? Assolutamente no. Pare che sia drammaticamente complicato. Strepita e si preoccupa infatti il Partito degli Inquisiti, degli Iscritti nel libro degli indagati, dei Condannati. E vorrei vedere. La scorsa settimana commentavamo che in un paese “semplicemente” civile, una norma come questa era da non prendere neanche in considerazione, vista la sua scontata vicinanza con il buon senso. Qui da noi no, anzi sembra proprio una vera e propria forzatura culturale, una violenza alle radici del nostro esprit “etico” che ci porta poi a scrivere a malincuore quella frase odiosa: “a riprova che non siamo ancora un paese normale” (a proposito cosa vuol dire paese normale, quali sono gli standard che non riusciamo mai a rispettare? Segue dibattito irto d’intellettuali organizzato da “La Repubblica”)

Ma può per inciso, considerarsi normale un paese che annovera tra le sue commissioni parlamentari quella sulle Stragi (che in realtà si chiama Commissione parlamentare d’inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi (proprio così, mancata individuazione dei responsabili!) e quella detta Antimafia, (ufficialmente Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere. Urca!). Quindi alla fine questo ddl anticorruzione finisce per essere assolutamente in linea con la nostra pretesa a-normalità. A proposito per chiudere con una nota ilare, il ddl di cui sopra porterà a creare un’autorità (l’ennesima) Anti-corruzione (non è uno scherzo) che si chiamerà Civit, e cioè Commissione per la trasparenza delle amministrazioni pubbliche. Tra i suoi compiti: individuare interventi di prevenzione e contrasto. Tiè!
Quindi da oggi (non subito però, ma dal 2018, per un piccolo stralcio) i condannati sono incandidabili.
Berlusconi per non smentirsi si è lasciato scappare freudianamente “questo decreto ci penalizza” e ha affidato ai suoi dioscuri accorate difese di principio (quale?) spostando la mira sulle responsabilità -civili- delle odiate toghe. Il portavoce della P2 Cicchitto ha esclamato trasportato “Se ci sarà da scegliere tra governo e cittadini, staremo con i cittadini”. (Sì ma quali?) Diamine, non ci toccate la corruzione! Stiamo lavorando per Noi!

Grandi manovre nelle tipografie della BCE. Il G7 promuove il piano da 100 miliardi. (una ottantina alla Spagna, Olè!) Tokyo guadagna quasi il 2% (vai col Sushi) Listini del Vecchio Continente in crescita, ma Milano frena sui timori per il debito pubblico e a causa del cedimento dei titoli bancari. (pusillanimi) Spread di nuovo sopra i 440 punti. (Ma che si vince se si arriva a 500?) Lapalisse Napolitano: “Positivo l’accordo per la Spagna”.

Sono iniziati finalmente i campionati europei di calcio e gran parte dell’attenzione è polarizzata dalla kermesse. Prima l’Italia ferma i campioni del mondo spagnoli; entusiasmo. Napolitano negli spogliatoi a congratularsi, poi pareggia con la Croazia ed è quasi fuori, subito sgomento e disillusione (a proposito qualche titolo interessante: Italia-Spagna, il derby dello spread, la disfida del default, echeggiando i guai finanziari delle rispettive nazioni, non nazionali e poi ancora dopo i due 1 a 1: raggiunto il pareggio di bilancio, segno che finalmente l’economia è entrata prepotentemente nell’immaginario del popolaccio). Iniziano i tormentoni o tormentini: in campo Balotelli o Di Natale?
Poi storielle di ordinaria violenza e/o razzismi: Varsavia scontri tra russi e polacchi a colpi di pietre e petardi: dieci feriti, 130 arresti (Aleee Oooohh!) Lanciata una banana a Balotelli. (i garantisti di destra si interrogano “sì, ma era con la buccia o senza?”.

Il più bel gol lo segna però (in fuori gioco) Cassano: “Se ci sono froci in squadra, problemi loro” e finisce per essere in tutto e per tutto l’emulo di Checcho Zallone quando canta gli “I Uomini Sessuali”: “Quanta cattiveria in questa società, nel confronto di chi tiene un’altra sessuità”. Imperdibile.

Altre spigolature: Italia-Croazia 1-1, torna l’incubo “biscotto”, col 2-2 tra spagnoli e croati noi fuori. Fa tenerezza vedere subito spuntare la lacrimuccia della vittima sul viso di tanti “sportivi” e “tifosi” e anche un certo effetto pensando alle scommesse e altre storiacce del nostro calcio immediatamente tornato lindo e casto. Anche qui il bel sol d’esprit. Non si è riusciti a vincere sul campo e se ci buttano fuori la colpa è di un possibile “altro” cospiratore…
A proposito “il biscotto” (parola della settimana) deriva dal gergo delle corse dei cavalli, nel quale fare il biscotto significa “dopare il cavallo”, dargli un pastone con sostanze illecite per migliorarne le prestazioni. Traslato nel linguaggio calcistico vuol dire imbrogliare, recando danno a qualcun altro. E dire che per anni ci siamo sentiti volgarmente sodomizzati.

Strage di Brindisi con molta perspicacia si va avanti con le indagini. “Vantaggiato è stato aiutato da altri” (avvantaggiato quindi) L’ordinanza del Gip conferma “La presenza di altri sul luogo del delitto nelle fasi preparatorie” (e noi che credevamo che avevamo avuto a che fare con l’Uomo Ragno). Poi una gustosa appendice: “Sospeso preside della scuola Morvillo”. Ai miei tempi erano solo i presidi a sospendere… effetti della strategia della tenzone…
Comunque per risollevarci l’avvocato dell’assassino ci dice: “Ha chiesto perdono”.

Il Financial Times paragona Grillo a Mussolini e il primo (guarda caso) si incazza rispondendo per lettera. “Sono stato paragonato a Benito Mussolini, un dittatore. Per me, questo è un oltraggio”, dice in uno dei passaggi più duri della lettera. “Il Movimento 5 Stelle – prosegue Grillo- è stato accusato di essere ‘Populismo 2.0′. E’ esattamente l’opposto. In Italia, i partiti politici hanno occupato ogni spazio nell’industria, nelle banche, nei media, ecc. Non viviamo più in una democrazia, ma in una partitocrazia”. Nella lettera Grillo sottolinea che il suo movimento, “al contrario degli altri partiti”, “ha rifiutato ogni finanziamento pubblico” e non nasconde che attualmente “è accreditato del 20 per cento dei voti” e quindi “a soli due anni e mezzo dalla sua costituzione” è ora stimato rappresentare “la seconda forza politica in Italia”. (BUM!).
Ora di solito nei processi di comunicazione, soprattutto quelli contemporanei, non è più tanto importante il messaggio, cosa si dice, ma cosa capisce il ricevente e purtroppo per Grillo chi guarda da fuori (e non sono solo quelli che si difendono denigrandolo) inizia ad avere esattamente l’impressione di cui sopra. Spiace che in Italia il confronto debba sempre passare con quel funesto e macchiettistico passato, ma tant’è.

A proposito di macchiette e per rimanere in tema. Alessandra Mussolini autografa le foto del nonno. La deputata del Pdl, seduta nel suo scranno, viene immortalata da un fotografo indiscreto mentre firma con dedica una vecchia foto del nonno, Benito. Un dono «storico», forse su richiesta, per la deputata della Lega Nord Carolina Lussana. «Le foto autografate di cui hanno parlato i giornalisti sono per un ragazzo nostalgico, (una vecchia malattia della crescita) La deputata del Caroccio prosegue: Ci sono problemi? No ci mancherebbe…

Sempre per la serie “tutto è possibile in Italia se si conoscono le persone giuste” nominato come nuovo direttore dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (istituto dal carattere marginale in Italia paese quasi mai caratterizzato da attività sismiche) tale Massimo Ghilardi  carabiniere di leva, laureato in Scienze motorie alla Cattolica di Brescia e Sociologia politica a Urbino (tutte materie vicine alla vulcanologia…) Pare che sia stata decisiva la stima della cantante Arisa (sosia di Mariastella Gelmini che lo aveva voluto come dirigente ministeriale al Miur ), La cosa più comica è stata comunque costretto a dichiarala il cda dell’Ingv, che pur non all’unanimità, ha evidentemente trovato interessante tale curriculum “perché porterà all’Ente nuove competenze finora mancanti”. Proprio così! Il movimento sussultorio e ondulatorio coordinato da un professore di ginnastica, quando la realtà supera di molto la fantasia.

Simpatici e fraterni confronti hanno ravvivato la settimana con pacati scambi di punti di vista:
Acea, maxi rissa al Comune di Roma: ferito capogruppo pd Tensione sul voto per la privatizzazione del 21% della società. I movimenti per l’acqua pubblica invadono la sala del Consiglio.
Dopo lo scontro genoani-sampdoriani summit segreto tra i leader delle fazioni ultra.
Nella rissa a Molassana (cinque feriti, tre dei quali in modo grave) “poteva scapparci il morto”. E ora i capi delle curve hanno paura: “Abbiamo perso il controllo dei più giovani. Sono dei cani sciolti imbottiti di droga”
Le Iene aggredite dall’onorevole? Barbareschi: «Calci, telecamera distrutta e iPhone rubato»
Violenza omofoba nella capitale: quattro aggressioni in pochi giorni. (fatece largo che menamo noi!)

Cronache da Scandalusia: siamo arrivati alla “Penati connection e il sistema Sesto” 15 anni di tangenti e mazzette.
L’intreccio tangentizio parte dal Comune di Sesto San Giovanni. E si allarga seguendo l’ascesa politica dell’esponente Pd alla Provincia di Milano. Coinvolge la direzione del partito e favorisce le coop rosse. Dalla Monaca di Monza ai pm di Monza.

Per tutti gli appassionati di revival; trattativa Stato-mafia, indagini chiuse: 12 avvisi da Dell’Utri a Mannino. Il braccio destro di Berlusconi nuovamente accusato di essere l'”uomo cerniera” tra la politica e Cosa nostra (ma nella stanza dei bottoni non si usavano le asole?).

Nel silenzioso clima da post regime che stiamo vivendo, dove ogni tanto cade qualche gerarca e il suo variopinto seguito si odono gli echi di una vera e propria  tragedia: Briatore chiude il Billionaire e lascia Porto Cervo. Poi passato lo sconcerto alcune esilaranti dichiarazioni:
«Ho deciso che non investirò più in Italia e che quest’anno sarà l’ultimo anno del Billionaire a Porto Cervo. La burocrazia di questo Paese mi ha stufato. «CLIMA DI ODIO SOCIALE» «Investirò all’estero, tanto l’Italia è un Paese che se possiedi una barca e arrivi in porto per attraccare, o sei un bandito o sei un ladro. Non va bene. Questo governo, poi, ha innescato una sorta di odio sociale»
Seguono appelli di persone di buona volontà alle Nazioni Unite: chi può lo trattenga con il suo yacht in acque internazionali lontano dall’ingrata patria…

Strategie industriali. Marchionne: “Punto, rivediamo il progetto”.
L’Ad annuncia che quello sul nuovo modello è uno dei piani “che stiamo riconsiderando in linea con i cambiamenti del mercato in Europa”. Naturalmente si chiamerà “Due Punti”, “Punto e Virgola”. Allo studio anche la “Puntini di Sospensione”… (ap-punto).

Aereo scompare sopra gli Urali «A bordo erano tutti ubriachi». Primo volo della EtilAir.

Della serie bevete the e lasciate perdere la birra: “Cameron dimentica la figlia in un pub” La stampa inglese scatenata sul premier. Downing Streeet costretta a dare spiegazioni: la primogenita Nancy lasciata sola a 8 anni. Il premier: “Ero andato un momento in bagno” (in Scozia).

Blackout cerebrali. Come ogni anno in coincidenza con l’arrivo dell’estate giunge il grande scoop dei media: è arrivato il caldo. Quest’anno arriva Scipione, (l’africano) 8 città a rischio caldo. Quindi se tanto mi da tanto, nelle scorse settimane era arrivato l’altro Scipione (l’emiliano) portando il terremoto… Non oso pensare se dovesse arrivare Annibale…
Il ministero della Salute come ogni anno lancia l’allerta per non far trovare impreparate le persone dinanzi alla calamità. Avvertiti i servizi sanitari per interventi a favore di anziani e bambini. L’afa durerà dieci giorni. Iniziano i consigli strategici, non lasciate gli anziani nelle piazzole dell’autostrade tra le 11 e le 14. Non bevete acqua calda e grappa, almeno non in questo ordine. Non indossate il loden nella tarda mattinata. Non lasciate i bambini chiusi nell’automobile nel parcheggio sotto il sole, mangiate solo frutta, ma non salite sugli alberi, bagnate il cellulare prima di rispondere, etc. etc.
Se ci riuscite comunque visto che siamo a metà giugno, andate al mare.

Battuta di Mario Monti rispondendo alla solita domanda idiota sulla crisi:”L’Italia ce la fa, non perché lo dice la Merkel” poi la chiama subito al telefono dicendole “Angela stavo scherzando naturalmente…”.

Chiudiamo con l’addio a Teofilo Stevenson il Muhammad Ali di Cuba, un mito dello sport quando la vita era ancora in bianco e nero.
Il pugile stroncato da un infarto a 60 anni. Tre ori olimpici e tre titoli dilettanti. Fedele agli ideali della rivoluzione castrista, non aveva mai voluto diventare professionista.
Tramontano in silenzio, dall’altra parte del mondo, gli ultimi esemplari di una specie ormai quasi estinta.  Gianni Minà è sempre più solo…

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