Sanità. Con i tagli a rischio la salute pubblica. L’allarme di Federconsumatori

ROMA – Federconsumatori lancia ancora una volta l’allarme per il futuro della sanità pubblica. Le risorse del Servizio Sanitario Nazionale sono state ridotte all’osso e le conseguenze negative dei tagli stanno pesando sulle famiglie, che non trovano risposte alla propria domanda di salute.

Chi ha la possibilità di farlo ricorre al settore privato ma coloro i quali invece non possono permetterselo si ritrovano completamente abbandonati e privi di mezzi per affrontare le malattie.
Non ci stanchiamo di ripetere che la natura pubblica e universalistica del SSN va difesa e tutelata, evitando di trasformare la sanità pubblica in un servizio “povero per i poveri”, con liste di attesa estenuanti, inaccettabili discriminazioni e prestazioni inadeguate.
Da questo punto di vista il Decreto Balduzzi non aiuta le famiglie e concepisce anzi la gestione della sanità secondo una logica puramente aziendale, senza tenere in considerazione le esigenze dei cittadini.

La rinuncia alle cure e ai controlli da parte di molte persone per motivi economici comporterà una crescita del numero dei malati e delle malattie. Tale fenomeno dimostrerà come i tagli siano, oltre che pericolosi per la salute pubblica, anche controproducenti per l’economia nazionale, poiché nel lungo periodo non saranno fonte di risparmio ma provocheranno invece ulteriori spese.
Una sanità pubblica di qualità non è un lusso ma una conquista di civiltà ed è l’unica risposta ai bisogni di salute nel nostro Paese.

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