Genova. Evitiamo l’allontanamento di una comunità Rom in difficoltà sociale

Sgombero di famiglie Rom a Genova: lettera-appello al Sindaco di Genova Marco Doria. E a tutte le autorità, le personalità politiche, le organizzazioni e gli enti di buona volontà, la società civile a Genova

GENOVA –  Con questa lettera presentiamo un accorato appello alle autorità politiche e alle associazioni genovesi che da sempre si occupano della comunità rom, per segnalare una situazione di emergenza di cui siamo venuti a conoscenza ieri. Nei pressi della Fiumara, all’altezza della deviazione che da Cornigliano si immette sull’Aurelia, una squadra della Polizia municipale informava un nucleo rom, con roulotte, di circa una quindicina di persone che, per regolare ordinanza del Sindaco, avrebbe dovuto lasciare la sede in cui si trovava entro otto ore a partire dal momento della stesura del verbale. La piccola comunità rom accoglieva con disperazione l’intimazione sia per le condizioni meteorologico, sia perché non aveva alcuna meta alternativa verso cui dirigersi e un viaggio “verso il nulla” avrebbe comportato gravi pericoli, visti i tempi di intolleranza e rifiuto in cui viviamo. Gli stessi agenti apparivano visibilmente preoccupati per il piccolo nucleo familiare composto principalmente di donne e alcuni anziani in precario stato di salute. Alla richiesta di un’area alternativa dove trasferirsi i poliziotti hanno purtoppo dovuto comunicare alle famiglie che il Comune non aveva previsto alcuna alternativa.
Il Gruppo EveryOne, a nome di quell’umanità sofferente ed emarginata – ma soprattutto a nome della solidarietà e a nome dello spirito di accoglienza che da sempre caratterizza la città di Genova – chiede al Comune di predisporre un piano emergenza freddo, con ricovero e sostegno umanitario, con la collaborazione della Caritas e il sostegno della Comunità di San Benedetto diretta da don Gallo, personalità a tutti nota per l’impegno e l’autorevolezza. La procedura che il Gruppo EveryOne è solito consigliare dovrebbe avere come obiettivo assolutamente prioritario quello di tenere le famiglie unite ed evitare che la piccola comunità sia mischiata con altri gruppi per evitare episodi di difficile convivenza, date le particolarità sociali e la vulnerabilità dell’etnia Rom.
Naturalmente il gruppo EveryOne darà tutto il supporto necessario, avendo maturato una lunghissima esperienza per situazioni simili in tutta Italia lavorando in sinergia con le istituzioni locali e in stretta collaborazione con il Consiglio d’Europa e l’Alto Commissario Onu per i Diritti Umani. La Commissione europea e il governo italiano – con l’UNAR – hanno sottoscritto una Strategia per i Rom – basata sulle leggi vigenti nell’Unione europea – che prevede sostegno, accoglienza e inserimento dei gruppi Rom in difficoltà: http://2.114.23.93/unar/puntodicontattorom.aspx
Poiché le famiglie possiedono roulotte, basterà che il Comune identifichi un’area di sosta con servizi igienici, acqua e corrente elettrica e un supporto istituzionale per garantire assistenza sanitaria e un controllo medico per tutti, consigliato in base alla lunga precarietà che ha colpito la comunità Rom.

La situazione attuale prevede una decisione urgente da parte delle istituzioni comunali. Speranzosi in una scelta di umanità e tolleranza, salutiamo cordialmente. Daniela Malini, Dario Picciau, Roberto Malini – portavoce del Gruppo EveryOne

 

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