Sardegna, operai Alcoa. Siamo cittadini di serie B

CAGLIARI – «Quest’anno, come molti miei colleghi, ho capito sulla mia pelle cosa vuol dire essere un cittadino sardo e non italiano. Un cittadino di serie B».

L’ha detto Manolo Mureddu, operaio dell’indotto dell’Alcoa – la fabbrica di alluminio del Sulcis che, nonostante la dura e disperata lotta dei lavoratori, ha di recente chiuso i battenti – intervenuto questa mattina a Cagliari al congresso del partito indipendentista Progres, come rappresentante di una piccola delegazione di operai presenti in sala.

«Io sono uno di quelli che a Carbonia si è scontrato con la polizia», ha aggiunto Mureddu, «che voleva andare a Roma per protestare per il suo sacrosanto diritto al lavoro e mi è stato impedito. Così ho maturato la coscienza di essere un cittadino di serie B».  Il rappresentante della delegazione Alcoa ha poi concluso:  «Io mi batto per il mantenimento dell’esistente, perchè ho bisogno di lavorare. Ma sono consapevole che c’è bisogno di un’alternativa. Per questo chiedo ai movimenti  indipendentisti: cosa ci proponete? Non si può dire che il modello industriale non è più sostenibile senza suggerirne un altro. Io sono certo che se fornirete una proposta concreta e dettagliata molti di noi vi seguiranno».

Condividi sui social

Articoli correlati