Tolleranza zero verso le mutilazioni genitali femminili

ROMA – Al 10° anno della “Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili, i dati aggiornati che  provengono dallOrganizzazione mondiale della salute, sono impressionanti. 

Si calcola 130 milioni di donne e bambine che nel mondo hanno subito queste ignobili amputazioni del loro corpo, cui ogni anno se ne aggiungono altri 3 milioni. Cioè, ogni 11 secondi una bambina o una ragazza viene sottoposta a queste violenze, per di più quasi sempre senza anestesia e in condizioni igieniche assolutamente non adeguate. Stiamo parlando di tante donne e ragazze che spesso perdono la loro vita per le conseguenze di queste pratiche o,ne portano le conseguenze psico-fisiche per tutta la loro vita. Negli ultimi anni sono stati fatti passi importantissimi per contrastare questo orrore che mutila Il corpo e l’anima delle donne. E’ cresciuta infatti la consapevolezza delle giovani donne dei paesi dove questa pratica è ancora molto diffusa. Consapevolezza che ha comportato la ribellione delle giovanissime ragazze sotto i 17 anni verso la mutilazione genitale. C’è una crescita della consapevolezza delle madri che cercano con tutti i modi di sottrarre le proprie figlie a questa atrocità.

L’Italia come paese che ospita migliaia di donne provenienti dai paesi dove la mutilazione genitale femminile è una pratica molto diffusa, particolarmente dai paesi africani, è sempre in prima linea nella battaglia contro queste barbarie, che rappresentano una grave violazione dei diritti umani delle donne e delle bambine.
L’attuazione delle leggi che contrastano le mutilazioni genitali delle donne nel nostro paese devono essere affiancate dalle battaglie delle donne stesse contro questo orrore. Donne di qualsiasi origine e provenienza, donne di qualsiasi fede, tenendo conto anche del fatto che nessuna religione monoteista permette o impone queste barbarie. Il cambiamento culturale dipende in primis dalle donne stesse.
Contrastando con tutti i modi a nostra disposizione le mutilazioni genitali femminili, salviamo il futuro di intere generazioni di donne a rischio.

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