Detenuti al lavoro per salvare dal degrado i cimiteri di Genova

GENOVA – Detenuti al lavoro per salvare dal degrado alcuni cimiteri genovesi. È quanto prevede il protocollo d’intesa per l’inserimento lavorativo di persone sottoposte ad esecuzione penale, sottoscritto da Comune di Genova, Provveditorato regionale per l’Amministrazione Penitenziaria (PRAP) e Magistratura di Sorveglianza del capoluogo ligure.

Nell’ambito del progetto «Una Mano Amica nei Cimiteri di Genova» sono stati siglati alcuni accordi operativi con le direzioni delle case circondariali di Marassi e Pontedecimo e con l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna (UEPE) per l’inserimento lavorativo di otto persone, uomini e donne, sottoposte a provvedimenti giudiziari restrittivi e di soggetti sottoposti a misura alternativa alla detenzione.

Il progetto prevede l’erogazione di otto borse lavoro nel periodo compreso tra i mesi di marzo e ottobre per interventi di manutenzione ordinaria, pulizia e mantenimento del decoro in alcuni cimiteri della città, il cimitero monumentale di Staglieno, il cimitero Torbella di Rivarolo e il cimitero Castagna di Sampierdarena. Gli interventi, che si ripeteranno tre volte alla settimana, avranno inizio dopo una breve corso di formazione.

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