Decreto legislativo pro cancro. I pediatri insorgono a difesa dei bambini

ROMA – Tra qualche anno se non oscureranno internet, ci racconteremo quanto è stata importante la rete telematica per la salvaguardia della democrazia.

Il condizionale è d’obbligo perché un oscuramento totale o parziale è possibilissimo: in Cina il governo già controlla la rete, tanto è vero che Google, dopo il suo rifiuto di collaborazionismo, il 10 aprile scorso ha effettuato la chiusura di tutte le operazioni sul territorio cinese, anche se questo gli è costato qualcosa come 600 milioni di dollari.
Questa mattina aprendo il proprio face book personale, un redattore di Dazebao News ha trovato un inserto di una sua amica che rendeva noti due documenti: il primo è una lettera delle associazione dei pediatri italiani al Consiglio dei Ministri, il secondo è il decreto legislativo sulle emissioni che modifica il precedente. Entrambi i documenti sono stati messi in rete da PeaceLink, un sito per la “telematica della pace”. La pubblicazione dei documenti  rende noto il drammatico Decreto Legislativo 155/2010, il quale sposta al 31 dicembre 2012 il divieto di superamento del livello di 1 nanogrammo a metro cubo per il benzo(a)pirene. Tale divieto era in vigore dal 1-1-1999 per le aree urbane sopra i 150.000 abitanti.
Le associazioni dei pediatri si dicono stupite di come, con una leggerezza assurda, questo decreto condanna i bambini al cancro, che sta assumendo proporzioni endemiche.

Tutto questo è ben documentato nei due documenti di cui pubblichiamo il link.  

Lettera dei pediatri

Decreto legislativo

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