Latella scambia milioni per miliardi. Della Loggia capeggia lo stupidario

ROMA – Troppa grazia Sant’Antoni. Secondo una notissima giornalista, di quelle bene in formate, stante  l’attuale legge sul finanziamento  pubblico dei partiti  al Pd  toccherebbero ben  48 miliardi o giù di lì. E non sente storie. Intervistando Bersani che cade dalla nuvole e spiega la sua proposta relativa al costo della politica e alla  applicazione, finalmente, dell’articolo della Costituzione relativo alla vita democratica dei partiti più volte parla di miliardi che lo Stato rimborsa.

Se così fosse nel complesso sarebbero ben 150, qualcosa come diverse finanziarie messe insieme. Il troppo zelo a volte provoca dei brutti scherzi. E’ lecito attendersi una rettifica da parte di Latella  e di Sky  perché su questo problema  c’ tanta attenzione da parte dei cittadini grazie anche alle campagna di stampa. Prendendo spunto dagli scandali, dall’uso scorretto dei rimborsi, che i media devono denunciare combattendo la corruzione che permea la società italiana  a vari livelli, da quelli pubblici a quelli privati, finisce che si fa di ogni erba un fascio. Si ingannano gli elettori, si imbrogliano le carte. Pensate che alcuni sondaggi, chiaramente fasulli come abbiamo visto per quelli relativi all’esito del voto, mostrano che il  lavoro è a quarto o quinto punto nella scale dei problemi posti dai cittadini.Il primo sarebbe il finanziamento ai partiti, che è un problema da affrontare e risolvere. Ma viene da chiederci chi sono i cittadini intervistati. Aggiungere al fuoco la benzina di numeri sballati, miliardi su miliardi, non è un bel vedere. Per quanto riguarda Maria Latella un clamoroso errore.

L’editorialista del Corriere non sa cosa sia la “ polis”

Ma , leggendo le cronache di una giornata come quella che ha visto eleggere a presidenti delle Camera Pietro  Grasso e  Laura Boldrini, viene da mettersi le mani nei capelli. Siamo in presenza di uno stupidario propinato ai lettori che  giustifica il fatto che per quanto riguarda l’informazione siamo agli ultimi posti in merito a autonomia, libertà, non diciamo oggettività- C’è un elenco dei protagonisti dello  stupidario che fa paura. Capofila, per l’occasione, ma non è la prima volta, Ernesto galli della loggia, sussiegoso editorialista del Corriere della sera. Veramente geniale la sua prosa, il commento alla elezione dei due presidenti. Pur di attaccare Bersani e il Pd  non bada a spese. Richiama infatti personalità che hanno avuto un ruolo importante nelle istituzioni,  hanno presieduto la Camera, parla di Ingrao, Nilde Jotti, Violante, di politici di razza come Berlinguer, Napolitano per affermare che la sinistra è caduta così in basso, verso l’autodistruzione tanto da non aver più personalità da impegnare, deve ricorrere a chi non sa neppure dove la politica stia di casa. Vediamo intanto chi è questo Galli, professore di tante cose. Ordinario di Storia contemporanea, membro della Società italiana per klo studio della storia contemporanea, membro del Comitato direttivo  della Fondazione Italia –Usa, già preside della facoltà della Facoltà di filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano  , naturalmente editorialista del Corriere.   E con tutto questo carico di cultura non sa cosa è la politica. Sembra proprio così. Allora lo riassumiamo. La parola viene dal greco  polis ( città-Stato) e indica l’insieme delle cose della  “ città”, gli affari pubblici ( res publica) w insieme la conoscenza della cosa pubblica e l’arte del loro governo Aristotele e Tommaso D’Aquino, non due4 che passavano per caso, considerano la politica come una dimensione naturale dell’uomo, la sola che garantisce e condizioni entro cui può realizzarsi la pienezza della vita umana. Laura Boldrini e Pietro Grasso hanno tutti i titolo per esercitare la “polis”.

Cicchitto  accusa Laura Boldrini di “ socio-ideologia”. Ridicolo

Dimenticavamo che l’esimio professore, se ben ricordiamo, ha espresso grande simpatia per  Grillo e forse ha votato anche per M5S. Ovviamente sono affari suoi ma a titolo di cronaca è bene ricordarlo. Nello stupidario trovano posto non solo editorialisti e cronisti a libro paga, in qualche  modo , dei giornali di Berlusconi. Cosa noin si fa per vivere. Ma in prima fila c’è una vecchia volpe della politica, Fabrizio Cicchitto,che fa parte di quelli che , loro sì sanno di politica stando al Galli della Loggia. Il  suo commenti a quanto detto in un bellissimo discorso, a parer nostro, tenuto dalla Presidente della Camera merita perlomeno la medaglia d’argento. Dice il nostro che è stato undiscoso socio-ideologico. Cosa sia la “socio ideologia” non si sa. Forse era  materia di studio della Loggia P2.

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