Che non muoiano più profughi in mare

MILANO –  Il Gruppo EveryOne ha inviato appello alle Istituzioni dell’Unione europea e all’ONU affinché si mettano in atto procedure di soccorso dei profughi in mare più veloci ed efficaci, con assistenza medica qualificata e attrezzata. Altrimenti continueranno a morire esseri umani, in nome dell’indifferenza e dell’inadeguatezza.

L’Unione europea ci aveva promesso tali misure con una lettera inviataci nel mese di ottobre 2012. Nulla è stato fatto di ciò che le istituzioni europee, nella lettera, definivano “una grande sfida”. L’UNHCR Italia non ci ha mai appoggiato in questa richiesta e non ci ha mai ricevuti per discuterla. Abbiamo chiesto all’Alto Commissario onorevole Guterres di scegliere con attenzione il prossimo referente per l’Italia: che sia una persona non distratta da carriera e ambizioni politiche (come spesso avviene, nel mondo, per i funzionari più in vista dell’UNHCR), ma sia orientata al rispetto della vita, ai diritti civili, all’umanità e alla collaborazione con i difensori dei diritti umani, come prevedono le convenzioni delle Nazioni Unite.

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