Sanità. Osservasalute 2012. Lazio fanalino di coda del Paese

Il disavanzo procapite cumulato è il maggiore d’Italia

 ROMA – Presentato stamattina presso il policlinico universitario Agostino Gemelli di Roma il ‘Rapporto Osservasalute 2012. Stato di salute e qualita’ dell’assistenza nelle Regioni italiane’. Tra i dati diffusi, vi sono anche quelli concernenti la spesa sanitaria, dove la regione Lazio ha accumulato il maggior disavanzo procapite in Italia.

Nel dettaglio, nell’anno 2009 nel Lazio il rapporto spesa/Pil  e’ pari al 7,08% mentre il valore medio italiano e’ del 7,22%. La spesa sanitaria procapite nel 2011 e’ pari a 1.969 euro, a fronte di una spesa media nazionale che si attesta a 1.851 euro. Sempre nel 2011, il report denuncia che il Lazio ha un disavanzo procapite di 152 euro – di fronte al dato medio nazionale di 29 euro – riportando cosi’ il peggior dato in Italia. Stesso dicasi
per il disavanzo procapite cumulato – che nel Lazio e’ il maggior in Italia – pari a 2.434 euro dal 2002 mentre il dato medio nazionale e’ di 608 euro.

Per quanto riguarda il consumo territoriale dei farmaci, il Lazio presenta un consumo di 1.056 dosi giornaliere ogni 1.000 abitanti, segnando un +38,8% dal 2001, a fronte di un valore
medio nazionale di 963.     Il rapporto di ‘Osservasalute’ denuncia anche che nel Lazio ci sono meno posti letto disponibili e degenze piu’ lunghe rispetto alle altre regioni. Nello specifico, la dotazione dei posti letto
per i disabili e gli anziani nelle strutture socio-sanitarie laziali e’, per il 2010, pari a 286,5 per 100.000, valore inferiore a quello nazionale che e’ di 567,8. Quanto al periodo di degenza, le suddette strutture presentano il dato peggiore in Italia: una degenza pre-operatoria e’ pari a 2,47 giorni, mentre la media nazionale e’ di 1,88. (DIRE)

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