La scrittrice e attivista bengalese Sushmita Banerjee assassinata da fondamentalisti in Afghanistan

MILANO – Sushmita Banerjee (Kolkaya, Afghanistan, 1963 – Paktika, Afghanistan, 4 settembre 2013) era una scrittrice e attivista per i diritti umani bengalese, particolarmente impegnata contro gli abusi sulle donne sotto i talebani e nei regimi fondamentalisti.

Scrisse il libro di memorie Kabuliwalar Bangali Bou (“A Kabuliwala’s Bengali Wife”, 1997), un’opera che racconta la terribile esperienza di una donna costretta a sposarsi negli anni del regime talebano in Afghanistan. L’opera ha ispirato il film di Bollywood Escape from Taliban. Una fatwa emessa dagli integralisti nel 1995 l’aveva già condannata a morte. Aveva vissuto in India fino a pochi mesi fa e recentemente era tornata in Afghanistan per dedicarsi all’assistenza umanitaria dei malati. E’ stata assassinata da militanti fondamentalisti il 4 settembre, sull’uscio di casa sua, nella provincia di Paktika. 

 

 

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