Poeti per i Diritti Umani premiati al “Camaiore” dicono no al festival neonazista di Milano

MILANO –  I poeti Roberto Malini (Menzione Speciale al Premio Letterario Camaiore 2012) e Steed Gamero (vincitore del Premio Letterario Camaiore Proposta 2013), che sono anche difensori dei diritti umani sostenuti dall’UNICEF e dal Consiglio d’Europa per il loro impegno culturale e civile, condurranno insieme ad altri attivisti un’azione nonviolenta per protestare contro il “Festival Boreale”, raduno neonazista promosso da Forza Nuova in una località a sud di Milano, previsto il prossimo 13 settembre.

La località è tenuta segreta per ragioni di sicurezza. L’azione consiste nella diffusione durante il raduno di copie della raccolta di poesie di Roberto Malini “Dichiarazione” (Edizioni Il Foglio, in uscita anche in cofanetto con audiolibro per Salani Editore, letto da Francesco Facchinetti), del libro di Steed Gamero “I ragazzi della Casa del Sole” e di altri testi di poesia civile. “Dichiarazione”, che è in corso di pubblicazione anche in Brasile (nella traduzione di Amina Di Munno), contiene dieci anni di poesia civile dell’autore, dedicata alla memoria della Shoah e ai diritti umani.  “I ‘Poeti per i Diritti Umani’,” spiega Roberto Malini, “di cui Steed e io facciamo parte, insieme a mia sorella Daniela, poetessa anche lei, a Isoke Aikpitanyi, attivista e poetessa nigeriana, ad Els De Groen, Patrizia Garofalo e a tanti altri autori di tutto il mondo, sono impegnati contro i rigurgiti neonazisti, che diffondono razzismo e violenza. Ecco perché saremo presenti al ‘Festival Boreale’, che vedrà centinaia di neonazisti provenienti da diverse nazioni sfilare e scandire i loro slogan intolleranti. Saremo lì, nei pressi di Milano, per dire no all’odio, con il linguaggio della nonviolenza e della poesia. Distribuiremo, soprattutto ai giovani, che spesso aderiscono ai movimenti razzisti solo perché pieni di frustrazione e di rabbia verso un mondo materialista e indifferente, copie dei nostri libri, proponendo loro di non arroccarsi dietro le ideologie che tanti cattivi maestri hanno inculcato loro, ma di accettare il dialogo. Risponderemo loro, successivamente, attraverso internet e i social network, sugli argomenti che riguardano le ideologie che attualmente seguono con il paraocchi: chi sono i migranti, i profughi, i rom. Perché si muovono da una nazione all’altra e perché tanti pregiudizi si coagulano attorno a loro. Cosa furono la Shoah, il Porrajmos, il Triangolo Rosa. Argomenti fondamentali per capire la civiltà in cui viviamo e l’importanza dell’integrazione fra popoli diversi, del rispetto delle diversità. I dirigenti di Forza Nuova Milano non si sono chiusi davanti alla nostra azione civile, e mi hanno chiesto di inviare loro una copia del mio libro ‘Dichiarazione’. Ovviamente sarà un’impresa difficile comunicare con i loro giovani e sconfiggere a poco a poco i pregiudizi di cui si sono nutriti per tanto tempo. Però vale la pena di tentare, perché il fine più importante della cultura, dell’arte e del pensiero civile è quello di migliorare il mondo intorno a noi, promuovendo amicizia, uguaglianza e pace. Sono valori universali e ci è già capitato, durante incontri e letture di poesie, che il pubblico più giovane, ascoltandoli, abbia messo in discussione la cultura delle divisioni e dell’odio”. I poeti Roberto Malini, Steed Gamero, Daniela Malini, Elisa Brigida e Fabio Patronelli saranno presenti anche alla serata finale del Premio Letterario Camaiore, il prossimo 14 settembre, con il loro messaggio in bella vista su t-shirt realizzate per l’occasione.

 
 

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