Rihanna, Miley Cirus elogio spudorato alla donna oggetto

ROMA – Al peggio non c’è mai fine. Anzi, oltre a questo c’è veramente il vuoto esistenziale. Di certo le immagini esplicite lanciate nei video di Rihanna con Pour It Up e Wrecking Ball di  Miley Cirus, la bambina prodigio di Disney Channel, ci lasciano basiti.

Non siamo dei bigotti o moralisti, ma qualche considerazione è bene farla, anche perché questi video si rivolgono ad una fascia di età che va dai 10 ai 17 anni. II video di Rihanna si potrebbe tradurre come un vero e proprio inno alla prostituzione, dove soldi e sesso diventano il volano della vita, anzi lo scopo unico per cui siamo sulla faccia della terra. Inutile aggiungere che ormai, in assenza di contenuti e anche di una certa consistenza musicale, si cerca di far breccia con immagini forti. Video pensati ad hoc per catturare l’attenzione di giovani ragazzini in età adolescenziale con gli ormoni a mille, e ragazzine vanitose a cui far passare modelli sociali che lascerebbero sbigottite anche le succinte signorine, che trascorrono gran parte della notte sulle vie trafficate delle grandi città, alla ricerca di succosi clienti da spennare.

L’elogio al martello, poi, di Miley Cirus, è tutto un programma. La nudità come biglietto da visita è diventato il suo genere preferito, con simulazioni di atti espliciti e volgari che lasciano poco spazio all’immaginazione, anche quella di un  bambino. Insomma,  spesso si censurano documentari e scomode verità, che a volte varrebbe la pena diffondere e, al loro posto, ecco emergere questi discutibili video che guarderanno tutti quei giovani che si stanno affacciando alla vita. Non è che vogliamo creare una generazione di “donne in vendita”? Gli esempi che ci arrivano ci fanno pensare solo a questo. Con tutto il rispetto alle professioniste del sesso.

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