Trento va al centrosinistra, Bolzano alla Spv

Il centrosinistra di Ugo Rossi si prende la città di Trento vincendo le elezioni provinciali. A Bolzano, invece, la Svp si conferma come primo partito ma perde la maggioranza assoluta.

Al momento sono state scrutinate 219 sezioni su 528 ma la lista di Rossi, esponente degli autonomisti del Partito autonomista trentino tirolese e candidato del centrosinistra, si attesta con quasi il sessanta per cento dei voti. Lontani gli altri candidati: Diego Mosna ottiene il 18,86% dei voti, Maurizio Fugatti della Lega Nord il 6,21 %, Filippo Degasperi del Movimento 5 Stelle il 5,72 mentre Giacomo Bezzi è al 4,1%. L’astensione dal voto in Alto Adige ha colpito, stando ai dati, i comuni dove è insediata la popolazione di lingua italiana. Il calo di partecipazione è notevole: secondo il sito della provincia autonoma di Trento hanno votato poco più del 60% degli aventi diritto. Inoltre, l’elettorato di lingua tedesca ha sancito il passaggio dall’era Durnwalder all’era Arno Kompatscher, attribuendo alla Svp il 44,6 punti percentuale; secondo partito al momento è la Freiheitlichen, con il 17,7 % dei voti; terza forza, i Verdi con l’8,5 %.

“C’è voglia di un grande centro che guardi a sinistra, questo credo anche a livello nazionale. C’è soprattutto voglia di meno professori e più rappresentanti del popolo, nessun bocconiano ma esponenti abituati a stare tra la gente, sul territorio” dice Mauro Ottobre, deputato del Svp, commentando i risultati all’Adnkronos. Dura sconfitta per il centro destra che esce da questa tornata elettorale con le ossa rotte: il Pdl supera di poco il 5% mentre la Lega si attesta al 6,21%.

 

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