Salute. Il 30% dei pazienti che entrano negli ospedali sono malnutriti

Un paziente malato di cancro su cinque muore a causa della malnutrizione

MILANO  – Il 30% dei pazienti che entrano negli ospedali italiani sono malnutriti. Un paziente oncologico su cinque muore a causa della malnutrizione. Secondo i dati di una ricerca condotta nel Regno Unito, inoltre, in Europa il costo sanitario della cattiva nutrizione è di 15 miliardi di euro all’anno, rispetto ai circa 4 miliardi per il trattamento dell’obesità. Questi i numeri forniti in occasione dell’incontro ‘Nutrizione e costi sanitarì, organizzato a Milano da Adi e Sinpe. I ricercatori stimano che nell’Unione Europea gli adulti a rischio malnutrizione siano 33 milioni e la maggior parte vive a domicilio e un anziano su 3, residente a domicilio, è malnutrito o comunque a rischio. 

 

La malnutrizione, sottolinea il presidente di Adi, Lucio Lucchin, è una malattia nella malattia perchè «l’inappropriatezza dell’intervento nutrizionale causa l’aggravamento delle condizioni cliniche». I pazienti maggiormente esposti a questo rischio sono quelli oncologici, chirurgici e con malattie acute o croniche gravi. In chirurgia oncologica è stato calcolato che l’immunonutrizione pre-operatoria comporta un risparmio di spesa di 1.250 euro per paziente, grazie alla riduzione delle complicanze post-operatorie e della durata della degenza. Quest’ultima, spiega Lucchin, «viene allungata del 45/50% in presenza della malnutrizione», facendo lievitare i costi sanitari. Per il presidente di Sinpe, Gianni Biolo «l’inoppugnabilità degli studi che dimostrano come la cattiva nutrizione peggiori le condizioni cliniche, mentre il mantenimento di un buono stato di nutrizione nelle poche settimane che intercorrono tra diagnosi e intervento può essere cruciale per salvare la vita al paziente». 

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