Telefonia. Gli operatori si spaccano. Credito residuo riconosciuto, ma non a tutti

ROMA – La spaccatura dei principali gestori di telefonia mobile che si è registrata ieri sera al tavolo dell’Agcom rende incerto il riconoscimento del credito residuo degli ex utenti di Bip Mobile, il gestore virtuale che ha chiuso i battenti alla fine del 2013.

Telecom e Vodafone hanno comunicato che intendono garantirlo solo a chi ha fatto domanda di cambiamento entro il 13 gennaio. Mentre H3G, come del resto Tiscali, si sono dette pronte a riconoscere il credito residuo a tutti (con la formula del bonus) fino al tetto di 60-100 euro. Wind sembrerebbe intenzionata a seguirle su questa strada.

Federconsumatori e Adusbef che da subito hanno chiesto per gli utenti Bip Mobile il riconoscimento del diritto alla portabilità del numero e all’utilizzazione del credito residuo presso altri operatori, continuano a chiederlo per tutti e non solo per chi ha fatto domanda entro il 13 gennaio.

E’ intollerabile che le difficoltà del settore vengano scaricate sull’anello più debole della catena, gli utenti. E per prevenire il rischio di altre analoghe situazioni in futuro, va incoraggiata e portata a compimento la proposta Agcom di istituire un fondo ad hoc di salvaguardia degli utenti, finanziato in parte con le multe comminate agli operatori e in parte direttamente dagli stessi gestori, sulla falsariga di quanto avviene per le banche e per le assicurazioni.

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