Sanremo 2014. Cantanti contro la corruzione

Nei Giorni del Festival si decide la riforma del voto di scambio. “Riparte il futuro” lancia un appello ai cantanti per amplificare la petizione: circa 380.000 italiani attendono il si della camera

Nei giorni di Sanremo 2014 il testo di riforma del 416ter sullo scambio elettorale politico mafioso approda alla Camera, dopo essere stato approvato dal Senato lo scorso 28 gennaio. Circa 380.000 cittadini firmatari della campagna Riparte il futuro, promossa da Libera e Gruppo Abele, attendono da mesi questa riforma fondamentale per la lotta alla corruzione in Italia e per il futuro del Paese. 

Impegnata da un anno a sollecitare politica e società civile a fare la propria parte in questa battaglia, la campagna lancia un appello ai cantanti in gara (www.riparteilfuturo.it/musicisti/) affinché utilizzino la straordinaria visibilità del Festival di Sanremo per accendere i riflettori sulla votazione del 416ter.
“Questa riforma è un passo fondamentale per spezzare il patto deleterio che lega politico corrotto e mafioso corruttore, vincolando la libertà elettorale e permettendo l’ingresso delle mafie nella vita istituzionale e economica del Paese, – dicono gli organizzatori. – Attualmente però la legge punisce solo la vendita di voti in cambio di denaro e non le ‘altre utilità’ come ad esempio l’assegnazione di appalti, la protezione dalle indagini delle forze di polizia, la promessa di posti di lavoro o di poltrone influenti. Chiediamo dunque ai cantanti di amplificare la voce di Riparte il Futuro e combattere insieme agli italiani questa importante battaglia. Vogliamo il sì della Camera!

A poche ore dal lancio dell’appello, è già arrivata l’adesione dei Perturbazione, in gara a Sanremo nella categoria Big. Ma sono tanti i musicisti che sostengono da tempo Riparte il futuro tra cui Malika Ayane,  Niccolò Fabi,  Piotta, Max Gazzè, Fiorella Mannoia, PFM, Daniele Silvestri, Afterhours, Marlene Kuntz, Marta sui tubi, Nomadi, Piero Pelù.
La discussione della legge è prevista in Aula della Camera a partire dal 21 febbraio. “È un’occasione fondamentale e il Paese si fermerà a guardare, proprio nei giorni dell’evento nazional popolare più atteso dell’anno – aggiungono gli organizzatori – e il nostro appello va proprio ai cantanti: fate la vostra parte contro la corruzione in Italia!”

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