Crolli Pompei. Stanziati 2 milioni di euro

ROMA – Si è tenuta questa mattina la riunione al Mibact presieduta dal neoministro per i Beni Culturali Dario Franceschini, in relazione ai tre crolli avvenuti in meno di 48 ore a Pompei.

Nel corso della riunione è stata presentata al ministro una relazione sulle cause dei principali episodi di crolli e distacchi avvenuti negli ultimi giorni.  Stanziati immediatamente 2 milioni di euro sui fondi ordinari della Soprintendenza speciale di Pompei, Ercolano e Stabia per interventi di manutenzione ordinaria del sito e l’invio per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea del bando per il Piano della conoscenza del valore di 8,2 milioni di euro.

Queste le decisioni immediatamente operative a seguito della riunione: 1) L’avvio di tutte le procedure necessarie ad effettuare gli interventi di ‘somma urgenza’ nelle aree interessate dai crolli per ripristinare le murature collassate ed intervenire su quelle ad immediato pericolo; 2) l’utilizzo di 2 milioni di euro sui fondi ordinari della Soprintendenza speciale di Pompei, Ercolano e Stabia per interventi di manutenzione ordinaria del sito, presupposto indispensabile per ogni intervento di tipo straordinario e strutturale. 3) il completamento delle procedure di nomina del Prof. Massimo Osanna che, da domani, prenderà servizio come Soprintendente di Pompei, Ercolano e Stabia; 4) l’invio per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea del bando per il Piano della conoscenza del valore di 8,2 milioni di euro; 5) l’accelerazione dell’esame delle proposte pervenute per la gara per la realizzazione del sistema informativo geografico di Pompei del valore di 500.000, che servirà di base per la futura programmazione di tutti gli interventi di conservazione nell’area. 6) l’inizio, dopo l’avvenuta consegna del cantiere, dei lavori di consolidamento idrogeologico delle Regiones III e IX, ossia dell’area della città attualmente non scavata vicina a quella interessata nel novembre 2010 dal crollo della Schola armaturarum; 7) l’autorizzazione della procedura di  individuazione delle 20 unità di personale della Pubblica Amministrazione destinate alla struttura del Direttore generale di progetto con la pubblicazione del relativo avviso sul sito del MiBACT e, successivamente, della Presidenza del Consiglio; 8) l’autorizzazione della procedura di individuazione delle ulteriori 10 unità di personale necessarie alla costituzione dell’Unità Grande Pompei che si occuperà del progetto strategico di recupero dell’intera zona Unesco che investe l’area vasta da Portici a Castellamare; 9) la sollecita definizione di una convenzione tra Mibact e Finmeccanica per fornire servizi e tecnologie sperimentali di rilevamento satellitare volti a prevenire il rischio idrogeologico, migliorare l’operatività degli addetti del sito, integrare il monitoraggio dello stato di conservazione e fornire smart app per coinvolgere i visitatori nella tempestiva segnalazione di situazioni potenzialmente critiche all’interno dell’area archeologica. I servizi e le tecnologie saranno forniti dalle aziende del Gruppo Finmeccanica – Selex ES e Telespazio – a titolo di erogazione liberale. Da quanto emerso in un incontro che ha preceduto la riunione, la convenzione potrà essere sottoscritta nei prossimi giorni. Durante la riunione – conclude la nota – il ministro Franceschini ha contattato telefonicamente il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro convenendo sulla necessità di un immediato insediamento del Cda della Soprintendenza speciale di Pompei, Ercolano e Stabia. 

Franceschini commentando l’incontro, al quale hanno partecipato anche  il soprintendete di Pompei, Ercolano e Stabia, Massimo Osanna, il direttore generale per le Antichità del dicastero, Luigi Malnati, il direttore del progetto Grande Pompei, il generale dei carabinieri Giovanni Nistri, il vice direttore generale del progetto, Fabrizio Magani, e altri dirigenti del ministero, compreso il capo dell’ufficio legislativo, Paolo Carpentieri, ha dichiarato: “La riunione di questa mattina è stata molto utile. Sono qui da una settimana e ce la sto mettendo tutta ed ho ben chiaro che gli occhi della comunità internazionale sono puntati su quello che riusciremo a fare a Pompei. La riunione di oggi non ha prodotto annunci ma ha sbloccato concretamente molte misure che metteranno la macchina in condizione di funzionare”. 

 

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