Agricoltura. Regione Lazio al Vinitaly con 62 espositori

ROMA – Sessantadue espositori con circa 300 etichette, di cui oltre 30 di produzione biologica provenienti dalle cinque province del Lazio. Coinvolti anche i Consorzi di tutela e le 8 Strade del vino del Lazio. Sono i numeri della partecipazione della Regione Lazio alla 48esima edizione del Vinitaly, il piu’ grande salone internazionale dedicato al vino e ai distillati, in programma a Verona da domenica prossima al 9 aprile.

In uno spazio espositivo di 1.300 metri quadrati, il Padiglione Lazio avra’ il claim ‘Una storia unica in ogni sorso’. “Con questa frase vogliamo raccontare le eccellenze del nostro  territorio- ha detto l’assessore all’Agricoltura della Regione Lazio, Sonia Ricci, presentando l’evento- La Regione per scelta sta investendo molto nell’agroalimentare, a dicembre 2013 abbiamo registrato un +10% del settore, non sfugge a nessuno che il primo prodotto dell’export e’ il vino”.

In programma al Vinitaly incontri con operatori della filiera, degustazioni e convegni. Non solo vini qualificati, infatti, ma anche acque pregiate. Nel Padiglione ci sara’ un’area dedicata a ‘Le acque dei Cesari’, il marchio che raccoglie e promuove le acque minerali regionali. Sponsor del Padiglione sara’ l’acqua Fiuggi.

Mercoledi’ 9 aprile, invece, il governatore Nicola Zingaretti presentera’ le linee strategiche del Lazio all’Expo 2015. “Per noi il Vinitaly di quest’anno rappresenta un  nuovo inizio- ha detto il commissario dell’Arsial, Antonio Rosati- In passato questa manifestazione e’ stata oggetto di polemiche per sperpero di denaro. Noi ci presentiamo con le migliori aziende del Lazio, spendendo la meta’, dimostrando che sobrieta’ e umilta’ possono andare a braccetto con l’eccellenza. E’ chiaro, pero’, che la fiera dovra’ abbassare i costi, perche’ la spending review deve essere la via maestra di tutti”. Rosati ha poi sottolineato che “il Vinitaly sara’ la prima grande tappa per  valorizzare il vino sul mercato italiano ma anche internazionale. Ragioniamo, infatti, su Cina, Russia e Gran Bretagna”.

La presenza al Vinitaly e’ frutto di un percorso di condivisione con le province di Roma e Latina, Unioncamere Lazio e le Camere di Commercio di Roma, Frosionone, Latina e Viterbo – e’ stato spiegato durante la conferenza – per posizionare i vini sui mercati e aiutare le imprese a superare il difficile momento economico globale. (DIRE)

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