Contraffazione sugli alimenti. Il 71% degli italiani ha paura

ROMA – Le contraffazioni a tavola sono quelle più temute dagli italiani con sette cittadini su dieci (71 per cento) in allarme nel 2013 per le alterazioni, le cont

raffazioni e le falsificazioni dei prodotti alimentari anche per effetto di una crisi che ha determinato un forte taglio alla spesa alimentare delle famiglie che cresce solo per i cibi low cost con minori garanzie di sicurezza. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione  della presentazione della ricerca realizzata dal Censis, su incarico della Direzione Generale Lotta alla Contraffazione-Uibm del Ministero dello Sviluppo Economico su giovani e contraffazione. Nel caso degli alimentari il reato di contraffazione è piu’ grave perché si possono avere anche pericolosi effetti sulla salute e, spesso a differenza degli altri prodotti, la vendita di prodotti taroccati – sottolinea la Coldiretti – avviene all’insaputa dell’acquirente.  Le difficoltà economiche hanno costretto molti italiani a tagliare la spesa alimentare e a preferire l’acquisto di alimenti piu’ economici venduti spesso a prezzi troppo bassi per essere sinceri, che rischiano di avere un impatto sulla salute. Dietro questi prodotti spesso si nascondono, anche, ricette modificate, l’uso di ingredienti di minore qualità o metodi di produzione alternativi ma – conclude la Coldiretti – possono a volte mascherare anche vere e proprie illegalità, come è confermato dall’escalation dei sequestri.

Condividi sui social

Articoli correlati