Riforme. Approvato il nuovo ddl, si chiamerà Senato della Repubblica

ROMA – La commissione Affari costituzionali del Senato a larga maggioranza ha approvato l’emendamento 1.1000 al ddl costituzionale di riforma presentato dal governo che definisce le funzioni del nuovo Senato. Si chiamerà «Senato della Repubblica» e nella versione del testo presentata da Anna Finocchiaro (Pd) e Roberto Calderoli (Lega) mentre «ciascun membro della Camera dei deputati rappresenta la nazione» il Senato della Repubblica «rappresenta le istituzioni territoriali».

Nel nuovo articolo 55 della Costituzione si specifica che »la Camera dei deputati è titolare del rapporto di fiducia con il governo ed esercita la funzione di indirizzo politico, la funzione legislativa e quella di controllo dell’operato del governo«.

Quanto al Senato, »concorre – si legge nel testo dell’emendamento approvato – nei casi e secondo modalità stabilite dalla Costituzione, alla funzione legislativa ed esercita la funzione di raccordo tra lo Stato, l’Unione europea e gli altri enti costitutivi della Repubblica. Partecipa alle decisioni dirette alla formazione e all’attuazione degli atti normativi dell’Unione europea. Valuta l’attività delle pubbliche amministrazioni, verifica l’attuazione delle leggi dello Stato, controlla e valuta le politiche pubbliche. Concorre a esprimere pareri sulle nomine di competenza del governo«. Su questo punto è stato aggiunto un sub-emendamento Pd in riferimento ai casi »previsti dalla legge«. Infine il testo del nuovo articolo 55 approvato dalla commissione Affari costituzionali specifica che »il Parlamento si riunisce in seduta comune nei membri delle due Camere nei soli casi stabiliti dalla Costituzione«.

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