Canada. Al via la caccia alle foche

QUEBEC – Con poco entusiasmo, è iniziata ufficialmente la stagione della caccia canadese alle foche. Quest’anno sarà probabilmente in tono minore rispetto alle scorse campagne.

Sono infatti partite meno navi del solito: un comunicato del dipartimento federale della pesca ne rileva solo 28. I motivi di questo calo dipende da motivi economici. I prezzi delle pelli sono scesi drasticamente: l’80% in meno, dal 2006 a oggi. Considerando anche l’aumento del prezzo del carburante per le navi, è molto difficle per un cacciatore ottenere dei ricavi da quest’attività. “Per guadagnare bisogna uccidere fra i tremila e i quattromila capi – ha spiegato Dwight Spence, un cacciatore che ha deciso di non partire – e anche se ci sono tantissime foche in giro è difficile raggiungere questo obiettivo per un solo cacciatore».

 

A proposito del numero di esemplari, uno studio condotto in Canada attesta che il numero delle foche sia aumentato in modo vertiginoso negli ultimi anni, mettendo a richio la sopravvivenza di altre specie, ad esempio i merluzzi. Invece, Rebecca Aldworth, direttrice della Humane Society International del Canada, ha tutt’altra opinione. Stando agli avvistamenti fatti in elicottero da un gruppo di studiosi della società, il numero dovrebbe essere diminuito. «L’area a nord-est di St. Anthony, secondo il governo federale – dice la Aldworth – dovrebbe pullulare di migliaia di cuccioli di foca. Invece ne abbiamo avvistate solo qualche centinaia».

 

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