A Torino 3 milioni di pellegrini per Ostensione Sindone

TORINO – Torino si attende circa 3 milioni di pellegrini per la prossima Ostensione della Sindone che si terrà dal 19 aprile fino al 24 giugno 2015. Parola di Maurizio Baradello, direttore generale del Comitato Solenne Ostensione della Sindone 2015.

“Per l’Ostensione 2010 i visitatori sono stati  2,1 milioni e il periodo era di 40 giorni. Questa volta non sappiamo cosa aspettarci. L’Expo di Milano, come altre iniziative in Piemonte, fanno pensare che ci potranno essere 3 milioni di pellegrini” ha detto Baradello, precisando che le prenotazioni da tutto il mondo per ora si attestano a quota 900 mila. Inoltre nei giorni finali dell’Ostensione il 21 e il 22 giugno è atteso a Torino il pontefice.A meno di 20 giorni dall’Ostensione al Duomo di Torino e  nei dintorni si lavora senza sosta. Il cantiere è sorvegliato dalle forze dell’ordine e dall’esercito. Mentre all’interno del Duomo è stata allestita la teca in vetro che esporrà la Sindone. “E’ ormai  un mesetto che sono iniziati i lavori per allestire il percorso dei pellegrini, sia internamente al Duomo sia ai Giardini Reali, dove è prevista l’accoglienza visitatori. I lavori procedono nei tempi. Ovviamente corriamo un po’ tutti proprio per essere sicuri che all’ultimo momento non ci siano degli intoppi” ha spiegato a margine di un sopralluogo al cantiere del Duomo Baradello.  Rispetto alla scorsa Ostensione del 2010 è cambiato il percorso per accedere alla Sindone.  

“Il percorso a piedi è di circa un chilometro, attraverso i Giardini Reali. Poi i pellegrini varcheranno il cancello dell’Archivio di Stato, più o meno sul modello del percorso dell’Ostensione del 2000 e del 1998. Sarà un percorso privo di barriere architettoniche, quindi nessun gradino per carrozzine e passeggini” ha spiegato Baradello.Il richiamo ad una Ostensione sobria e priva di sprechi  lanciato mesi fa dall’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia sembra essere stato messo in pratica. “Per tutti gli allestimenti stiamo cercando il più possibile di adottare materiali riutilizzabili, al netto delle strutture che abbiamo noleggiato. Le strutture che saranno poste nel Duomo saranno riutilizzabili anche per le prossime Ostensioni: saranno strutture metalliche e non più in muratura come era stato fatto in passato” ha concluso il direttore generale.

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