Roma, giovane Rom muore bruciato in una baracca

ROMA – Un giovane Rom romeno di 27 anni è morto bruciato nella baracca in cui viveva con la moglie e il padre. La tragedia si è verificata in via del Cappellaccio, nel quartiere della Magliana, a Roma. Il corpo del giovane è stato scoperto giovedì pomeriggio.

Le autorità indagano per comprendere se l’incendio sia stato di origine dolosa. Di certo, a Roma come in tutta l’Italia, è in corso una campagna razzista nei confronti dei Rom, strumentalizzati da politici in cerca di consenso con la complicità dei media, che danno spazio ad articoli e servizi calunniosi, il cui unico fine è quello di seminare odio razziale. Alcuni difensori dei diritti umani, fra cui i leader di EveryOne Group, hanno tentato (e tentano ancora) di arginare la deriva razzista, che è alla base di una pericolosa ondata di intolleranza verso Rom e Sinti, sia prendendo contatto con europarlamentari italiani, sia chiedendo ai quotidiani di rispettare il diritto di replica e dare spazio anche alla voce dei Rom e della società civile. Tutto inutile e questa chiusura non fa che peggiorare una situazione già fuori controllo.

Condividi sui social

Articoli correlati