Alluvione Genova. Paita indagata, il M5s lancia l’hastag #paitaritirati

GENOVA – Raffaella Paita assessore regionale alle infrastrutture e alla protezione civile ha ricevuto ieri un avviso di garanzia per omicidio e disastro colposo e omissione di atti ufficioIl 9 ottobre a Genova esondò il torrente Bisagno che travolse due quartieri e uccise l’ex infermiere Antonio Campanella.

Il fascicolo dell’inchiesta da allora è passato da ignoti a noti avendo identificato i possibili responsabili della mancata allerta e delle conseguenze dell’alluvione. Paita sarà sentita la prossima settimana.

L’assessore si è dichiara “sorpresa” delle contestazioni della magistratura per “la mancata allerta e i provvedimenti conseguenti”. “Non mi sono mai sottratta alle mie responsabilità. Chiedo alla magistratura di andare avanti senza indugio”, ha affermato aggiungendo di essere certa di aver agito nella “massima correttezza” e di rimanere “a disposizione” del suo partito.

E mentre “Vai avanti” è  il messaggio di esortazione a proseguire con la campagna elettorale per le regionali, inviato dal Pd nazionale, l’assessore  finisce invece nel mirino dei grillini che lanciano l’hastag #paitaritirati.  “L’alluvione è una cosa grave. L’assessore Paita alla Protezione civile, oggi candidata presidente per il Pd, ha intenzione di ritirare la sua candidatura visto che è indagata per non aver lanciato l’allerta quando avrebbe dovuto? – scrive tra l’altro sul blog di Grillo, Alice Salvatore, candidata presidente in Liguria per il M5S – Oppure intende continuare a percepire 14.500 euro al mese per non fare il suo lavoro e lasciare morire i cittadini per la strada, come presidente inetto e irresponsabile quale certamente sarebbe? Paita, ritirati!”.  

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