Migranti: foto bimbo morto su spiaggia turca pugno stomaco mondo

ISTANBUL – Mai come in questo caso, un’immagine vale piu’ di migliaia parole, sterili polemiche politiche o scarica barile di responsabilita’ comuni.

E’ il caso della foto del corpo senza vita di un bimbo, che secondo il personale di salvataggio aveva 3 anni e proveniva da Kobane (l’enclave curda in Siria), riverso con la faccia meta’ in acqua, meta’ nella sabbia sulla battigia di una spiaggia accanto al resort turistico turco di Bodrum. Poco dopo, in una seconda foto, si vede il corpo del piccolo preso in braccio di un agente turco visibilmente scosso. La foto, scatta dall’agenzia Dogan, e’ un autentico pugno nello stomaco del’ mondo e dell’Ue in primis.

Tutti i quotidiani britannici, con poche eccezioni, anche quelli estremamente critici contro i migranti, la pubblicano a tutta pagina con parole di fuoco. “Piccola vittima di una catastrofe umana”, titola il Daily Mail. “Insopportabile”, dice il Daily Mirror. “Se questa immagine di straordinaria potenza di un bambino siriano trascinato a riva su un spiaggia non cambiera’ l’approccio europeo ai profughi, allora cosa’ potra’ riuscire a farlo?”, si chiede l’Independent. Anche il tabloid e giornale piu’ letto del Regno Unito, Il Sun, che all’inizio dell’anno aveva scatenato violenti polemiche per aver paragonato i migranti a “blatte”, ha usato tutta la prima pagina per spingere il premier David Cameronad agire: “E’ una questione di vita o di morte”. Anche in Spagna i tre principali quotidiani titolano sull’imaggine straziante ed i titoli all’unisono affermano “E’ l’Europa che e’ annegata”.

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