Afghanistan. Emergency, bombardare un ospedale è inaccettabile

ROMA – Bombardare un ospedale “dove si curano i feriti è un atto di violenza inaccettabile. Un ospedale è un luogo di cura che come tale va tutelato e ciò è possibile solo se gli ospedali vengono rispettati da tutte le parti in conflitto, come previsto dalle convenzioni di Ginevra”.

Con queste parole, rilanciate su Twitter e Facebook, Emergency esprime “tutta la nostra solidarietà a Medici Senza Frontiere” e condanna “fermamente l”attacco da parte delle forze Nato all”ospedale a Kunduz, in #‎Afghanistan”. Oggi pomeriggio, fa sapere l”organizzazione fondata da Gino Strada, Msf trasferirà alcuni feriti all”ospedale di Emergency a Kabul. “Rimaniamo a disposizione di Msf e della popolazione di Kunduz per curare gli altri feriti che potranno essere evacuati dalla città. Lavoriamo in Afghanistan dal 1999 e siamo molto preoccupati dal costante peggioramento delle condizioni di sicurezza: nel Paese si combatte in 25 province su 34 e il numero dei feriti e delle vittime civili cresce di mese in mese. La violenza e l”instabilità in cui sta precipitando l”Afghanistan – conclude Emergency -rende sempre più difficile garantire l”attività degli operatori umanitari e tutto questo rischia di tradursi in un ulteriore danno a discapito della popolazione afgana”.

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