Il corpo forestale in piazza contro la soppressione

ROMA – “L’attuale ‘governo’ sta per spazzare via gli unici uomini e donne impegnati nella tutela dell’ambiente, della natura, del territorio e del paesaggio”.

E’ quanto sostiene Andrea Laganà, segretario nazionale del Sindacato Nazionale Forestale, in vista dell’incontro del prossimo 25 novembre presso il ministero della Funzione Pubblica, finalizzato all’informazione preventiva relativamente al progetto di accorpare il Corpo Forestale dello Stato ad altra Forze di Polizia. “Dopo i ripetuti attacchi all’ambiente da parte dell’attuale Governo – continua Laganà – (su tutti la volontà di aprire 12 nuovi inceneritori in tutta Italia a discapito della raccolta differenziata dei rifiuti), ecco pronto l’ennesimo incomprensibile colpo: il Corpo Forestale dello Stato, il solo Corpo di polizia specializzato nella tutela dell’ambiente tout court, sta per essere cancellato ed il suo personale rischia addirittura di essere militarizzato confluendo nell’Arma dei Carabinieri. E’ stucchevole il dibattito che si è ingenerato intorno a quale sia la Forza di Polizia più idonea ad accorpare funzioni e risorse del Corpo Forestale dello Stato, così come è assurda la sola idea di sopprimere il Corpo”. “Si parta dalla Legge Madia, laddove è prevista primariamente la riorganizzazione del Cfs. Si eviti, conclude il sindacalista – dopo essere entrati a palazzo Chigi dalla finestra, di eludere quanto previsto dal Parlamento”.

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