Referendum. I religiosi digiunano in Piazza San Pietro (RM) e a Pescara per salvare l’acqua pubblica

PESCARA – La Diocesi di Pescara ha indetto dalle 10.00 alle 13.00 nei pressi della Fontana di Cascella, lungomare Matteotti un momento di preghiera in concomitanza con l’incontro in Piazza San Pietro proposto da Padre Alex Zanotelli che ha tenuto una conferenza stampa in città lo scorso 6 giugno. All’incontro hanno partecipato tutti i preti e le suore che non si son potuti recare a Roma per il digiuno collettivo in sostegno dell’acqua pubblica.

Per Padre Alex Zanotelli, missionario comboniano esponente del Movimento per l’Acqua e attivo nel campo dell’ambientalismo e della questione rifiuti, il Referendum per l’acqua è qualcosa di “vitale”. Sostenere l’acqua intesa come bene comune è una questione che ha a che fare con la parola di Dio e non soltanto con l’attualità e con le logiche di commercio e con le bollette di casa.

Per questo invita i suoi fratelli a praticare il digiuno oggi dalle 10.00 alle 13.00 in Piazza San Pietro a Roma, ma sono stati nei pressi della Fontana di Cascella,lungomare Matteotti, in concomitanza con la giornata di preghiera e digiuno indetta da Alex Zanotelli in San Pietro per l’acqua. Una proposta accolta di buon grado dalla Diocesi di Pescara, che ha deciso di garantire lo stesso momento di preghiera e digiuno anche a quei religiosi che non si sarebbero potuti recare a Roma in Piazza San Pietro.

L’Appello di Padre Alex Zanotelli è davvero commovente. Dopo aver salutato  suoi fratelli missionari e religiosi esordisce con la frase “Ci stanno rubando l’acqua!Come possiamo permettere che l’acqua, nostra madre, sia violentata e fatta diventare mera merce per il mercato? Per noi cristiani l’acqua è un grande dono di Dio, che fa parte della sua straordinaria creazione e che non può mai essere trasformata in merce. “.

E non poteva non ricordare le parole di Gesù alla donna samaritana: “Donna, dammi da bere!”. Per Padre Alex Zanotelli è lo stesso grido di dolore e sofferenza che udiremo fra pochi anni dalle labbra di quegli uomini che abitano la fascia più calda del globo e che soffriranno molto più di noi gli effetti del surriscaldamento terrestre.

E Padre Zanotelli prosegue: <<Nei volti di quelli assetati, noi credenti vediamo il volto di quel povero Cristo che ci ripeterà: “Avevo sete…e non mi avete dato da bere!”>>

A lanciare l’allarme sulla scarsità di acqua non è solo Padre Zanotelli, ma anche l’ONU che  afferma che entro il 2050 tre miliardi di esseri umani non avranno accesso all’acqua potabile.

Poiché l’acqua ha un valore simbolico e sacramentale per tutti i cristiani, è stato lo stesso Papa Benedetto XVI ad affermare nella sua enciclica sociale Caritas in Veritate n. 27 che l’acqua è un diritto universale di tutti gli esseri umani. Il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa n. 485 afferma inoltre: “L’acqua, per la sua stessa natura, non può essere trattata come una mera merce tra le altre e il suo uso deve essere razionale e solidale”.

A questa visione cristiana si oppone invece quel del nostro Parlamento che il 19 Novembre 2009 votò per primo in europa la legge Ronchi cioè quella legge che avrebbe consentito la mercificazione dell’acqua.

“Invitiamo, quindi, i sacerdoti, le missionarie e i missionari, i consacrati e le consacrate  a trovarci in Piazza San Pietro, a Roma, giovedì 9 giugno alle ore 12:00, per fare un grande digiuno.” -conclude Padre Zanotelli – “Venite con i vostri simboli sacerdotali e religiosi, ma anche con i vostri manifesti pastorali,  per poter innalzare a tutto il popolo italiano il nostro clamore: Salviamo l’acqua!”.

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