Giornalista giapponese rapito in Siria dai jihadisti, è in pericolo imminente

DAMASCO – Jumpei Yasuda, un giornalista freelance giapponese, è caduto ostaggio di un gruppo armato in Siria ed è in pericolo imminente.

L’ha raccontato Reporter senza frontiere (Rsf), che ha lanciato un appello affinché il governo di Tokyo “”faccia tutto il possibile”” per ottenerne il rilascio. I rapitori chiedono un riscatto.Secondo le informazioni raccolte da Rsf, Yasuda è stato catturato immediatamente dopo essere entrato in Siria, ai primi di luglio, mentre si trovava in una zona controllata dal Fronte al Nusra, un gruppo jihadista legato ad al Qaida. Il giornalista voleva raccontare la situazione nel paese in conflitto e le vicende legate alla presenza dello Stato islamico (Isis), responsabile dell’uccisione del suo collega e amico Kenji Goto a gennaio, che è stato sgozzato.Il gruppo armato che ha nelle sue mani Yasuda, spiega ancora Rsf, chiede un riscatto, altrimenti ucciderà oppure venderà l’ostaggio a un altro gruppo terroristico. Non è chiaro quale sia l’ammontare della richiesta e la scandenza dell’ultimatum.

 

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