E’ emergenza smog, ma Strasburgo raddoppia emissioni diesel

Gli ambientalisti insorgono. Legambiente: “Scelta assurda e insensata che va contro la salute dei cittadini e l’ambiente. Bonelli: “Un favore alle lobby e alla Merkel”

ROMA – In piena emergenza smog e con i livelli di inquinamento alle stelle, il Parlamento europeo oggi dà il via libera al raddoppio dei limiti delle emissioni per i veicoli, proposto dalla Commissione europea. Un atto a dir poco vergognoso copnsiderando i recenti allarmi anche dall’Agenzia europea per l’ambiente.

Gli ambientalisti sono insorti dopo questa decisione che di fatto favorisce le grandi lobby automobilistiche. “Oggi il Parlamento europeo – tuona Angelo Bonelli dei Verdi – ha approvato una vera e propria sanatoria nei confronti del dieselgate facendo un grosso favore alla Merkel: invece di punire gli imbrogli delle case automobilistiche e di intensificare i controlli per smascherare eventuali frodi si è scelto di alzare i limiti per il Nox di oltre il 100%”. Questo – aggiunge il leader ambientalista – non solo comporterà un aumento delle emissioni del Nox ma anche un conseguente aumento delle polveri sottili che avvelenano le nostre città”.

“La stragrande maggioranza dei parlamentari, compresi quelli italiani si è inchinata alle lobby dell’auto calpestando il diritto alla salute e l’ambiente e ignoranti gli allarmi drammatici diffusi dall’Agenzia europea per l’ambiente. Quella di oggi è una bruttissima pagina per le istituzioni europee”.

Dello stesso parere Legambiente: “Quello che è avvenuto oggi a Bruxelles –  dichiara Stefano Ciafani, direttore generale  – è veramente assurdo e grave, è una scelta che va deliberatamente contro l’ambiente e la salute dei cittadini ed è solo a favore delle lobby automobilistiche. Mentre gli Stati Uniti diffidano e comminano multe alle case automobilistiche che non rispettano le regole, l’Europa invece dimostra di non aver imparato nulla dalle lezione Dieselgate-Volkswagen e di non vedere l’emergenza smog che attanaglia tante città europee, autorizzando il raddoppio dei limiti delle emissioni dei veicoli. È evidente che si ragiona in termini di condoni: come i condoni edilizi premiano i furbi che si costruiscono le case senza autorizzazione, così prevedere un raddoppio dei limiti delle emissioni per gli ossidi di azoto (NOx) dei veicoli a diesel, che ora passeranno da 80 mg/Km ad oltre 160 mg/Km fino al 2021, significa premiare i furbi a discapito dell’innovazione e della qualità sulle quali le case automobilistiche dovrebbero puntare. Per contrastare l’inquinamento atmosferico – conclude Ciafani – servono anche limiti delle emissioni più stringenti, controlli pubblici più efficaci per evitare che i furbi la facciano franca, e una corretta e completa informazione su inquinamento e consumi”.

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