Sanità.Cresce il numero di chi rinuncia a curarsi per costi e tempi sempre più insostenibili

ROMA – I dati messi a disposizione dalla Corte dei Conti confermano quanto già emerso dalla esperienza di pazienti e cittadini e già in più occasioni denunciato da Federconsumatori: costi crescenti e insostenibili dei ticket, liste di attesa sempre più lunghe.

Sono questi gli elementi alla base del fenomeno crescente di “rinuncia alle cure”. Alle rinunce di recente si sommano le frequenti e gravi negazioni di accesso ai farmaci innovativi. Non solo. La Corte dei Conti, nel quadro generale di riduzione delle risorse, oltre che dei piani di rientro e delle necessarie riduzioni di spesa, calcola che i cittadini italiani saranno costretti a pagare anche 1,018 miliardi per  l’attività intramoenia dei medici.

Un insieme di fattori che rende, di fatto, inaccessibile la sanità pubblica. Federconsumatori denuncia le troppe ed insostenibili spese a carico dei cittadini. A fronte di ciò chiediamo di agire con  urgenza adottando scelte e politiche mirate a risanare  il Servizio Sanitario Nazionale, ristabilendone l’universalità; investire nella sanità pubblica;  garantire, come previsto dalla Costituzione, il diritto alla salute di tutti.

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