Allarme mafia: Lazio e Campania le regioni più colpite

ROMA – E’ la corruzione l’humus ideale per la radicalizzazione delle mafie.

Secondo la relazione semestrale della Dia, riferita al 2015, la corruzione, di per se’ gravissima e’ in grado di creare il terreno fertile ideale per far permeare le mafie e diventa reato spia di un meccanismo perverso, la cui unica finalita’ e’ quella di infiltrare e condizionare i processi della Pubblica Amministrazione. 

Lazio e Campania sono le regioni con il maggior numero di persone arrestate o denunciate, nel periodo di riferimento della relazione. Diverse operazioni di polizia confermano anche nel periodo in esame, come la corruzione sia stata funzionale al perseguimento di affari illeciti di ampia portata, quali il riciclaggio di denaro, l’acquisizione illecita di finanziamenti e l’accesso a notizie riservate utili per l’aggiudicazione delle gare di appalto. Proprio il settore degli appalti pubblici e, piu’ in generale, la tendenza a condizionare il buon andamento della Pubblica Amministrazione, continuano, ad esempio, a rappresentare un forte centro di interessi per cosa nostra , in quanto utili non solo ad intercettare fondi e a mantenere produttive le imprese infiltrate, ma anche a monopolizzare interi comparti dell’economia: cordate di imprese mafiose fanno “cartello”, avanzando offerte “pilotate” per aggiudicarsi le gare, con la conseguente penalizzazione dei concorrenti che, non potendo accedere alle commesse pubbliche, vengono progressivamente estromessi dal mercato.

Il fenomeno ha fatto registrare un andamento costante, con 1.657 soggetti complessivamente denunciati e arrestati per corruzione e concussione nel corso del 2015, a fronte dei 1.662 dell’anno precedente. In particolare, e’ il Lazio nel periodi di riferimento, ad avere il numero piu’ alto di persone denunciate o arrestate per corruzione (174) seguito dalla Campania (142), Sicilia (97), Toscana (60) e Lombardia (56). In totale, nel primo semestre 2015 le persone arrestate o denunciate sono state 809 e nel secondo 685. Per quanto rigurda la concussione, nel secondo semestre il numero delle persone arrestate o denunciate e’ maggiore in Campania (14), Lombardia (12) e Lazio (11).

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