Vaccini. Esposto in Procura del Codacons

MILANO  – “Perchè questa fretta? Che sicurezze hanno le famiglie? E che spiegazioni vengono date loro? E perchè acquistare con il denaro pubblico un vaccino che dovrebbe (visto che non è ancora stato dimostrato) prevenire una malattia rara?

Come si sa le meningiti sono provocate da diversi batteri e virus e da diversi ceppi di questi. Il vaccino è per il ceppo B del batterio meningococco”. Così il Codacons sull’atto d’indirizzo alla Giunta con cui il Consiglio regionale, ieri, ha chiesto di garantire la gratuità del vaccino anti meningococco-B ai minori i cui genitori ne facciano richiesta in attesa che entrino in vigore i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza. Il Codacons, spiega con una nota, “non ci vede chiaro sul delicato tema delle vaccinazioni e presenta esposto in Procura allegando studio del’Istituto Superiore di Sanità”. “In Europa nessuno tranne Gran Bretagna considera il vaccino approvato dal Piano Vaccinale della Regione Lombardia – prosegue l’associazione -. Molte sono le perplessità da parte degli esperti, fra questi l’Istituto Superiore di Sanità: criticità che vanno dalla sicurezza all’efficacia clinica. “Non sono disponibili dati sufficienti sulla frequenza di reazioni avverse” si legge a pag 29 e, poche righe più sotto, si dice che “la protezione data dalla presenza degli anticorpi è certa fino a 3 anni”. Nonostante ciò quel vaccino è pronto per i nostri figli, compare nel nuovo e costoso piano vaccinale 2016-18, che ancora non è stato approvato.Lo si trova in commercio con il simbolo del triangolo nero rovesciato stampato sulla scatola, il che significa “soggetto a monitoraggio addizionale” (ma chi la vede, la scatola del vaccino, quando porta il figlio a fare la vaccinazione?)” red 091415 NOV 16 NNNN

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