Unicef compie 70 anni: milioni di bambini ancora indietro

ROMA – L’Unicef compie 70 anni. La maggiore organizzazione per l’infanzia al mondo è stata fondata l’11 dicembre 1946 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con lo scopo di aiutare, in seguito al conflitto, i bambini in Europa, in Cina e in Medio Oriente dopo la Seconda guerra mondiale.

Nel suo 70esimo anniversario, l’Unicef celebra gli enormi progressi compiuti in favore di tutti i bambini del mondo e ricorda nuovamente che ci sono altri milioni di bambini che devono essere raggiunti e che rischiano quotidianamente le proprie vite e il proprio futuro a causa di conflitti, crisi, povertà, disuguaglianze e discriminazioni.Negli ultimi 25 anni, il numero di bambini morti prima di compiere 5 anni è stato più che dimezzato; centinaia di milioni di bambini sono stati fatti uscire dalla povertà; il tasso di bambini in età da scuola primaria non inseriti in un percorso formativo è stato ridotto di oltre il 40% dal 1990.

“Nonostante questi impressionanti progressi – ha dichiarato il Direttore generale dell’Unicef Anthony Lake -, milioni di bambini rimangono ancora indietro in quanto vivono in povertà o in comunità difficili da raggiungere, o a causa del loro genere, razza, religione, gruppo etnico o condizione di disabilità. Circa 250 milioni di bambini stanno crescendo in paesi colpiti da conflitti e circa 50 milioni sono stati costretti a lasciare le proprie case”.La visione dell’Unicef per i prossimi 70 anni è di un mondo in cui il nostro lavoro non sarà più necessario – un mondo in cui ogni bambino viva in salute, sicuro, istruito, curato e protetto… e in cui tutti i bambini possano sfruttare al massimo le loro potenzialità. È la cosa giusta da fare, e anche la via più sicura per un futuro migliore per tutti noi”, ha concluso Lake.

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