Ozonoterapia: guarisce Herpes Zoster in sei sedute

Il dott. Marco Spreafico, medico chirurgo specializzato in biologia clinica, è primario della Casa di Cura “Beato Luigi Talamoni”a Lecco, dove è responsabile del Centro Tao per le terapie antitrombotiche, ozonoterapeuta da 30 anni in diversi poliambulatori privati tra Lecco, Como e la Brianza. Componente del direttivo SIOOT, la Società Scientifica di Ossigeno Ozono Terapia e docente presso il Master di II livello in Ossigeno Ozono Terapia presso l’Università di Pavia.

«I trattamenti di ozonoterapia più richiesti sono quelli osteoarticolari, non meno quelli dermatologici come herpes simplex zoster, genitale ad acne. Per le infezioni da herpes simplex di tipo I pratico la piccola auto-emo infusione, che consiste nel prelievo di una piccola quantità di sangue venoso iper-ozonizzato e reimmesso per via intramuscolare, mentre per l’herpes genitale pratico l’insufflazione vaginale con acqua iper-ozonizzata e miscela di ozono attraverso uno specifico dispositivo in vetro anatomico: la “Donati’s cup”» spiega lo specialista. Illustra il dott. Spreafico: «I risultati più evidenti e più importanti si hanno nell’herpes zoster, se curato in fase attiva con una sola settimana di trattamento si riesce a bloccarne la propagazione, senza gravi conseguenze quali le nevralgie post-erpetiche: lesioni permanenti del nervo causa di dolore cronico originato dalla distruzione delle guaine nervose. Il trattamento con O2-O3 consiste nella piccola auto-emo infusione in sinergia con infiltrazioni locali, che arrestano la moltiplicazione del virus nelle cellule di rivestimento delle guaine nervose, spegnendo “il focolaio” sin dai primi trattamenti in combinazione con l’antivirale, a cui l’ozono fa da turbo». Racconta il dott. Spreafico alcuni casi memorabili di guarigione da herpes zoster. «Ricordo una signora che iniziò il trattamento a due mesi dalla fase acuta con poche chance di riuscita, che sin dalle prime sedute ha riscontrato una sostanziale riduzione del sintomo doloroso cronico e di un’altra più anziana, che grazie a una terapia puntuale è riuscita a recuperare il danno corneale originato dal fuoco di Sant’Antonio, dopo una settimana di sedute consecutive.»

«Invece, per quanto riguarda l’acne – chiarisce il dott. Spreafico – la scelta dei trattamenti è molteplice e consiste in terapie topiche: peeling professionali in combinazione con ossigeno ozono terapia somministrato sia localmente con piccole infiltrazioni che per via sistemica, tramite insufflazione rettale o piccola autoemoterapia. I risultati sono ottimi anche su giovani con acne polimorfa, grazie alla terapia combinata di peeling all’acido salicilico e ossigeno ozono terapia. Molti pazienti sono reduci da anni di cure topiche e antibiotiche presso dermatologi senza alcun sostanziali miglioramenti, mentre in 5/6 sedute di ozono e peeling, l’infiammazione acneica si riduce progressivamente».

In medicina estetica si utilizza la miscela di ossigeno ozono anche per il trattamento della “cellulite” o lipodistrofia ginoide, in termini scientifici. «Secondo i protocolli SIOOT si va dai 12 ai 20 trattamenti a seconda del tipo di cellulite; sin dalle sesta seduta è visibile la riduzione dell’edema linfatico con conseguente scomparsa delle gambe gonfie e dolenti e grazie all’azione lipolitica e alla riattivazione della circolazione venosa si assiste ad una graduale diminuzione della circonferenza delle cosce e della buccia d’arancia. Il trattamento può essere praticato anche in estate, a patto di non esporsi al sole nei primi tre giorni». 

L’ossigeno ozono terapia si attesta come una buona pratica medica basata su evidenze scientifiche e sulla soddisfazione dei pazienti, che tramite il passaparola continuano ad affollare gli studi medici del dott. Spreafico, a dispetto dell’incredulità degli altri specialisti medici, ignari delle potenzialità dell’ossigeno ozono, un gas dalle incredibili proprietà curative e totalmente privo di effetti collaterali.

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