Coronavirus. Inquinamento di guanti e mascherine. Plastic Free lancia l’allarme

Rosa Reale: “La plastica monouso che inquina e uccide” 

Secondo quanto stabilito dalla Commissione Europea, i Paesi membri saranno chiamati ad eliminare la plastica monouso entro il 2021: «Di fronte al costante aumento dei rifiuti di plastica negli oceani e nei mari», scrive la Commissione, «si propongono nuove norme per i 10 prodotti di plastica monouso che più inquinano le spiagge e i mari d’Europa». Gli attrezzi da pesca perduti e abbandonati e i prodotti usa e getta rappresentano più del 70% dei rifiuti marini.

Sarà vietata quindi la vendita di alcuni prodotti di plastica usa e getta come posate piatti monouso, cotton fioc e bastoncini di plastica per palloncini. Questa direttiva mirata al consumo di plastica usa e getta fa parte della “Plastics Strategy” e riguarda anche le bottiglie di plastica – che entro il 2025- gli Stati membri dovranno raccogliere il 90% dell’immesso al consumo , introducendo, ad esempio, sistemi di cauzione-deposito.

Nel frattempo le norme igieniche imposte per fronteggiare l’emergenza epidemiologica purtroppo – sottolinea la VicePresidente di Plastic Free, Rosa Reale – portano all’uso spasmodico della plastica usa-e-getta.
“Ci arrivano continuamente segnalazioni di abbandoni per strada e nelle vicinanze di alcuni supermercati di guanti e di mascherine chirurgiche monouso. In previsione di una fase 2 e in vista della Giornata della Terra(quest’anno ricorre il 50° anniversario) – continua Reale – voglio fare un appello alla sensibilità e alla responsabilità dei cittadini in quanto questo comportamento potrebbe non soltanto contribuire alla diffusione della pandemia (diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato che il virus sulla plastica, dopo sette ore perde di forza, ma scompare solo dopo 72) ma quella a cui stiamo assistendo è infatti una vera e propria ondata di plastica, – Fino ad oggi abbiamo raccolto 4.150 kg di plastica e questo grido d’allarme serve soprattutto per evitare di ritrovarci, quando riprenderemo le nostre raccolte, a dover pulire strade, giardini, spiagge, oltre dai soliti rifiuti in plastica, da tanti guanti e mascherine”.

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