Covid 19. I servizi “Salvamamme:famiglie in emergenza” e “Sicurezza con amore” della regione Lazio

Presentato “Salvamamme: famiglie in emergenza” e “Sicurezza con amore” servizio mobile anticovid con secutity control  Rafforzato il servizio di sostegno alle famiglie fragili Il messaggio commovente di un papà alle Fiamme Oro Rugby della Polizia di Stato 

ROMA –  Nello spazio antistante il Family Support centre di C.R.I. e Salvamamme è stato presentato il progetto “Salvamamme: famiglie in emergenza” finanziato dalla Regione Lazio. Il progetto prevede che, oltre alla distribuzione di generi di prima necessità, compresi prodotti per l’igiene e per l’infanzia, vengano reimmessi fondi nell’ambito della comunità regionale secondo il principio dell’economia circolare. I prodotti distribuiti saranno infatti acquistati da filiere regionali, grazie ad un accordo con Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio), e da filiere nazionali presenti nelle grandi distribuzioni.

 “Coniugare aiuti e sicurezza è la strada da seguire sia per continuare a sostenere chi ha bisogno sia per sensibilizzare tutti anche attraverso il volontariato ad avere comportamenti responsabili. Grazie ancora una volta a Salvamamme per l’esempio di solidarietà che rappresenta ormai da tempo e che vede questa realtà insieme alla Croce Rossa molto presente sul nostro territorio” ha dichiarato Federico Bonadonna, Direttore della Croce Rossa Italiana Roma e Area Metropolitana nel portare i suoi saluti ai presenti, seguito da Alessandra Sartore, Assessore al Bilancio, Demanio e Patrimonio Regione Lazio, che ha affermato: “sono stati 249 in totale le associazioni che hanno risposto all’avviso pubblico della Regione e siamo riusciti a soddisfare tutte le domande con un finanziamento complessivo di 4,57 mln di euro. Un contributo, per un massimo di 200 mila euro a progetto, per dare respiro agli enti del terzo settore che quotidianamente si occupano di assistenza alle persone, alla distribuzione di beni di prima necessità e di prodotti per l’infanzia per le famiglie più bisognose”. 

Antonio Rosati, Presidente Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio), ha poi dichiarato che si tratta di: “un’iniziativa a cui partecipiamo con gioia e con l’idea di supportare l’economia di prossimità che oggi più che mai diventa una strada da perseguire per una produzione ed un consumo più sostenibile. Insieme a Salvamamme creiamo una rete indispensabile perchè nessuno resti solo”, gli ha fatto eco Paolo Masini, referente del Progetto, che ha sottolineato: “i prodotti distribuiti saranno acquistati da Filiere regionali grazie ad un protocollo d’intesa con Arsial e da filiere normali presenti nelle grandi distribuzioni” mentre Marta Bonafoni, delegata dell’Assessore alle Politiche Sociali, Welfare ed Enti Locali ha rilevato che: “ancora una volta, l’alleanza tra società civile e regione si dimostra la carta vincente per combattere l’aumento delle disuguaglianze che questa pandemia ci ha fatto conoscere in tutta la sua durissima realtà. Salvamamme rappresenta in questo una grande risorsa ed una eccellenza per la nostra regione”. 

Grande novità è stata la presentazione di “Salvamamme sicurezza con amore” un originale, articolato ed innovativo servizio mobile di distribuzione degli aiuti con “infection control”, nato dal cuore dell’Associazione e pensato con la finalità di garantire la consegna degli aiuti senza alcuna preoccupazione di ordine sanitario, “si tratta di un artigianale fortino “anti-covid” dove servire in sicurezza le nostre famiglie, un ufficio mobile pieno dei cuori di Salvamamme ad esprimere, al di là degli abbracci vietati, la nostra vicinanza ed il nostro affetto – spiega Grazia Passeri, Presidente di Salvamamme, che, relativamente al progetto “Famiglie in emergenza”, aggiunge – “noi vogliamo condividere con tante realtà vicine, pubbliche e private, il privilegio di poter acquistare alimenti, prodotti per l’igiene e altri mezzi di aiuto per tante persone. Per massima trasparenza pubblicherò ogni quindici giorni le fatture di quanto acquistato”. “Si tratta di un aiuto rivolto per vari mesi per mille utenti valutabile in circa duecento euro a persona e comprensivo di una logistica complessa e pesante che raggiungerà tutti i capoluoghi della Regione” – sottolinea – “come sempre cercheremo di implementare sia il numero dei destinatari che l’entità dei beni consegnati”. “In questo particolare momento per la nostra Nazione determinato dalla diffusione del Covid 19 ci siamo sentiti coinvolti in primis come poliziotti e poi come appartenenti alla società italiana, e quindi abbiamo aderito con grande entusiasmo al progetto dell’associazione per portare assistenza alle persone ed alle famiglie in grave difficoltà socio economica fedeli, come sempre, al mandato della nostra Amministrazione di vicinanza alla cittadinanza” ha affermato Massimo Maurotto, commissario coordinatore Fiamme Oro Rugby della Polizia di Stato, che da diversi anni sostiene i progetti di Salvamamme, che, affiancato da Massimiliano Bizzozero, responsabile dei progetti sociali, ha concluso il suo intervento con la lettura di un commovente messaggio di Roberto, un papà al quale avevano consegnato degli aiuti: “è incredibile questa Italia… Mi trovo a dover elogiare dei rappresentanti delle forze dell’ordine Polizia di Stato che, facendo ben oltre il loro lavoro, mi consegnano un pacco con ben di dio oltre le mie aspettative… Il tutto in una maniera veramente anonima. Sono imbarazzato dal comportamento di questa coppia di meravigliosi tutori dell’ordine…. Non ho niente da aggiungere, soltanto una stima ancor più forte nei confronti di questi tutori che si mettono a disposizione di noi che in questo momento siamo fortemente a disagio. Grazie! Che Dio vi renda merito di ciò che in questo momento stare facendo per me”.

Grazie al supporto di Prontotaxi 6645 e l’Associazione HP Bikers Team “Angeli in moto” anche in questa fase continuerà la consegna a domicilio per le persone non autosufficienti, per famiglie con bambini fragili e particolarmente a rischio di contagio, per le donne partorienti o che hanno appena avuto un bambino.

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