Emergency. Azzarà da 20 giorni nessuna notizia

VENEZIA  – Nessun contatto con i rapitori e nessuna notizia a 20 giorni dal sequestro in Darfur dell’operatore di Emergency Francesco Azzarà, 34 anni, prelevato il 14 agosto scorso nella città di Nyala mentre in auto era diretto in aeroporto. Lo ha riferito la presidente di Emergency Cecilia Strada, rilanciando l’appello a collaborare a tutti coloro che possono contribuire ad un esito positivo della vicenda.

«È un silenzio molto angoscioso, anche se di per sè non preoccupante – ha sottolineato Cecilia Strada a margine di un incontro sull’Afghanistan tenuto a Venezia a Palazzo Ducale – In Darfur è infatti già successo che le organizzazioni di rapitori abbiano aspettato anche più tempo prima di stabilire i contatti e avanzare le loro richieste. Pur essendo angosciati, vogliamo perciò essere fiduciosi anche se questo silenzio è pesante, soprattutto per la famiglia». Gino Strada non ha potuto partecipare all’incontro perchè è tuttora in Darfur a seguire personalmente la vicenda del volontario rapito insieme a un team di Emergency che è in costante contatto con le autorità sudanesi e quelle italiane: «Non tornerà fino alla sua conclusione», ha precisato la figlia, che ha rinnovato l’appello ai cittadini, ai media e alle istituzioni italiane a mobilitarsi per la liberazione di Azzarà esponendo sui palazzi pubblici la sua foto. Appello che il Comune di Venezia ha già raccolto esponendo a Cà Loredan una grande foto del volontario di Emergency rapito.

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