Bambini Cardiopatici. Un sms per salvare un piccolo cuore

Dal 12 settembre al 2 ottobre un semplice sms al 45503 può salvare un piccolo cuore. Campagna a sostegno dell’associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo per finanziare una missione operatoria in Camerun e salvare la vita di 20 piccoli pazienti

ROMA – Nel mondo ci sono più di 5 milioni di bambini malati di cuore. Ogni anno ne nascono un milione, di cui 800mila non hanno speranza di vita perché nati in Paesi in Via di Sviluppo, privi di medici e di strutture ospedaliere adeguate. L’associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo – A.I.C.I. Onlus, nata nel 1993, è attiva nei Paesi Poveri con l’obiettivo di assistere e curare i bambini afflitti da cardiopatie congenite in tutto il mondo, senza alcuna discriminazione di sesso, nazionalità, religione e ha partecipato alla costruzione del “Cardiac Center”, primo e unico centro cardiochirurgico dell’Africa centro-occidentale, nato in Camerun nel 2009 presso il St. Elizabeth Catholic General Hospital di Shisong.

Per garantire il proseguimento delle attività del Cardiac Center e incrementare il numero di operazioni al cuore dei suoi piccoli pazienti, l’Associazione promuove una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi tramite SMS solidale. Dal 12 settembre al 2 ottobre è infatti possibile donare 2 euro inviando un SMS al numero 45503 da tutti i cellulari personali Tim, Vodafone, Wind, 3, Postemobile e COOPVoce oppure chiamando lo stesso numero da rete fissa TelecomItalia, Infostrada, Fastweb e TeleTu. I fondi raccolti serviranno a finanziare una missione operatoria dell’equipe medica dell’associazione e la realizzazione di 20 operazioni salva-vita nel “Cardiac Center” di Shisong.

In Camerun, Repubblica dell’Africa Centro-Occidentale, il rapporto medio è di un medico cardiologo per un milione di abitanti. Su una popolazione di 14 milioni di persone, 30 mila bambini sono affetti da cardiopatie congenite e 7.500 presentano una malattia reumatica in stato avanzato. A questi bimbi in attesa di un intervento cardiochirurgico, ogni anno se ne aggiungono altri 5mila. Il “Cardiac Center” di Shisong è potenzialmente in grado di assistere e curare annualmente circa 4mila bambini e di salvarne circa 500 con interventi di cardiochirurgia. Dal giorno della sua inaugurazione ad oggi, infatti, l’attività medica svolta presso il Cardiac Center ha conseguito importanti risultati: 13 missioni operatorie in loco, 157 interventi chirurgici, 95 cateterismi diagnostici e interventistici, 16 impianti di pacemakers e 8.333 visite ambulatoriali.
La realizzazione di quest’opera è il primo tassello del progetto “Cuore per l’Africa”, che prevede la costruzione di 12 centri di cardiochirurgia pediatrica in tutto il continente africano.

L’associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo – A.I.C.I. Onlus è una organizzazione non profit laica e indipendente nata a Milano nel 1993 per dare una risposta concreta e salvare la vita  ai bambini affetti da cardiopatie congenite nei Paesi in via di sviluppo, dove non ci sono né medici specializzati né attrezzature necessarie per curarli. Nata per volontà del professor Alessandro Frigiola e della professoressa Silvia Cirri, si avvale ad oggi di oltre 150 volontari specializzati provenienti da tutto il mondo e organizza missioni dedicate volte alla diagnosi, alla cura e all’intervento chirurgico sui piccoli pazienti che altrimenti non avrebbero la possibilità di sopravvivere e realizza progetti di  sviluppo per intervenire sul campo ed eseguire direttamente le operazioni “salva-vita” ai piccoli cuori malati.

Ogni missione all’estero si svolge con la partecipazione volontaria di una equipe specializzata composta da cardiologi, chirurghi, anestesisti, infermieri e tecnici. Spesso i volontari portano con sé anche i materiali necessari per effettuare le diagnosi, le operazioni e la cura dei bambini affetti da  cardiopatie. Una volta sul posto, i medici visitano i piccoli pazienti e vengono individuati quelli da operare d’urgenza. Ogni intervento viene condiviso con i governi locali e le organizzazioni presenti sul territorio. L’associazione, infatti, opera in base ai principi di imparzialità, sostenibilità e trasparenza sia per quanto riguarda i risultati raggiunti che le modalità di autofinanziamento attivate.
Oltre a ciò, Bambini Cardiopatici nel Mondo sostiene e partecipa alla costruzione di centri specializzati per le cardiopatie congenite, fornisce strumentazione scientifica, forma cardiologi e cardiochirurghi pediatrici locali. In 18 anni di attività l’associazione opera in oltre 20 Paesi del mondo, ha effettuato oltre 240 missioni operatorie e più di 1.600 interventi cardiochirurgici.
Dopo otto anni di lavori, nel novembre del 2009 l’associazione ha inaugurato il primo “Cardiac Center” dedicato alla cura dei piccoli cardiopatici di uno dei Paesi più poveri del mondo, il Camerun. L’ospedale di Shisong, che svolge attività operatoria e diagnostica, è oggi il più grande centro di cardiochirurgia di tutta l’Africa Centro-Occidentale: dall’inaugurazione ad oggi sono stati operati 157 pazienti. A breve, inoltre, Bambini Cardiopatici nel Mondo inaugurerà un nuovo Centro di cardiochirurgia pediatrica a Damasco, in Siria, e avvierà la costruzione del nuovo Dipartimento di Cardiologia Pediatrica e Chirurgia Cardiovascolare all’interno della “Clinique de Chirurgie cardiovasculaire et thoracique” dell’Ospedale Universitario di Fann-Dakar, in Senegal.
Per info  www.bambinicardiopatici.it

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