“La storia e il futuro dell’informatica”, un viaggio affascinante con Federico Faggin, inventore del microprocessore

ROMA – Reduce dalla consueta serata del 12 ottobre, a Palazzo Vecchio in Firenze, dove è stato celebrato il trentennale del Premio Columbus organizzato dal Rotary Club Firenze, e dove è stato premiato, Federico Faggin ha tenuto in tarda mattinata di oggi una magistrale conferenza su “La storia e il futuro dell’informatica” davanti ad una sala piena di ricercatori di settore e cultori della materia presso l’Istituto di Teoria e Tecniche Giuridiche del Cnr.

Una occasione persa per i media fiorentini che hanno, in gran parte, snobbato la conferenza di uno dei massimi esponenti scientifici mondiali di settore e non solo. Beata ignoranza, ma Dazebaonews.it c’era, come al solito. Basta consultare Wikipedia per capire (sia la versione inglese più completa ed articolata, sia la versione italiana)
Già con la prima “slide” si comprende buona parte del percorso che Federico Faggin intende percorrere in conferenza: un tecnico, imprenditore-inventore, uomo di scienza ma anche una cultura filosofica cristallina applicata alla tecnologia. Oltre che una “apertura mentale” a nuove proposte che gli vengono offerte senza remore. “La storia e il futuro dell’informatica” ovvero la terza rivoluzione industriale. Una conferenza che ha descritto bene la ricerca scientifica italiana e la ricerca scientifica in altre parti del mondo in particolare negli Stati Uniti. In particolare ha descritto l’imprenditoria scientifica parola sconosciuta dalle nostre parti. Per non entrare troppo nel dettaglio tecnico della stessa e le successive domande della qualificata e attentissima platea, di questo affascinante viaggio si può trarre a conclusione della stessa, parole dello stesso Federico Faggin:
La rivoluzione informatica sta causando una trasformazione sociale ancora più profonda della rivoluzione industriale.
La rivoluzione informatica crea le condizioni che daranno inizio alla quarta rivoluzione delle società: la rivoluzione della vita.
L’umanità sta entrando in un periodo critico della sua evoluzione. Soltanto un rinnovato impegno a rispettare ed amare la vita potrà felicemente concludere questa fase trasformativa.

E’ d’obbligo la presentazione di Federico Faggin, fonte: wikipedia.it.
Federico Faggin nato a Vicenza nel 1941 è un fisico e inventore italiano naturalizzato statunitense. E’ l’inventore del microprocessore, fu responsabile della sua progettazione e realizzazione. Dopo avere conseguito nel 1960 il diploma di perito industriale, specializzato in Elettronica, all’Istituto Tecnico Industriale Statale “Alessandro Rossi” di Vicenza, iniziò subito ad occuparsi di calcolatori presso la Olivetti di Borgolombardo, all’epoca tra le industrie all’avanguardia nel settore, contribuendo alla progettazione ed infine dirigendo il progetto di un piccolo computer elettronico digitale a transistori con 4 Ki × 12 bit di memoria magnetica. Si laureò in fisica summa cum laude nel 1965 all’Università di Padova dove venne subito nominato assistente incaricato. Insegnò nel laboratorio di elettronica e continuò la ricerca sui flying spot scanner, l’argomento della sua tesi. Venne quindi assunto, nel 1967, dalla SGS-Fairchild (oggi STMicroelectronics) ad Agrate Brianza, dove sviluppò la prima tecnologia di processo per la fabbricazione di circuiti integrati MOS (Metal Oxide Semiconductor) e progettò i primi due circuiti integrati commerciali MOS.

 

La SGS-Fairchild inviò Faggin a fare un’esperienza di lavoro presso la sua consociata Fairchild Semiconductor, azienda leader del settore semiconduttori a Palo Alto in California. Qui egli si dedicò allo sviluppo dell’originale MOS Silicon Gate Technology, la prima tecnologia di processo del mondo per la fabbricazione di circuiti integrati con gate auto-allineante. Progettò e produsse anche il primo circuito integrato commerciale che usasse la Silicon Gate Technology, il Fairchild 3708, un multiplexer analogico a 8 canali con decoding logic. Sviluppò anche il processo di silicon gate a N-channel e lavorò a processi avanzati di CMOS e BiCMOS con silicon gate. La Silicon Gate Technology nel 1970 rese possibile la large scale integration (LSI) e la very large scale integration (VLSI), permettendo per la prima volta la fabbricazione di circuiti integrati MOS su larga scala, ad alta velocità e a basso costo. Questa tecnologia rese anche possibile, due anni dopo, la creazione di memorie a semiconduttori e del primo microprocessore. Oggi più del 90% di tutti i circuiti integrati prodotti nel mondo usa la silicon gate technology. A questo punto Faggin decise di stabilirsi negli Stati Uniti. Nel 1970 passò alla Intel, che sarebbe poi divenuta un gigante dell’informatica. Qui Ted Hoff e Stanley Mazor avevano proposto una nuova architettura per la realizzazione di una nuova famiglia di calcolatrici della società giapponese Busicom. Faggin venne assunto per sviluppare e dirigere il progetto del primo microprocessore, il 4004 (inizialmente denominato MCS-4), contribuendo con idee fondamentali alla sua realizzazione.

 

La metodologia “random logic design” in silicon gate, creata da Faggin per sviluppare il 4004, fu poi usata per progettare le prime generazioni di microprocessori della Intel. Il 4004 fu il primo microprocessore al mondo che integrava in un singolo chip una potenza di calcolo superiore a quella dello storico ENIAC, il primo calcolatore elettronico al mondo. In seguito Faggin si occupò dello sviluppo di tutti i microprocessori dei primi cinque anni della storia della Intel. Usando la metodologia da lui creata per il progetto del 4004 venne realizzato l’8008, il primo microprocessore a 8 bit. All’inizio del 1972 propose la realizzazione dell’8080 di cui formulò l’architettura. Dovette attendere sei mesi prima che il progetto venisse approvato. L’8008 e l’8080 furono i progenitori della famiglia di processori 8086 che ancora oggi domina il mercato dei personal computer. Nel 1973 Faggin divenne manager responsabile di tutta l’attività di circuiti MOS (ad eccezione delle memorie dinamiche RAM). Sotto la sua guida vennero sviluppati più di 25 circuiti integrati commerciali, inclusi il 2102A, la prima memoria statica RAM ad alta velocità a 5 volt e 1024 bit. Alla fine del 1974 abbandonò l’Intel e fondò la ZiLOG, la prima società dedicata esclusivamente alla produzione di microprocessori quando ancora l’Intel era principalmente un produttore di memorie che considerava i microprocessori solo un prodotto utile a vendere più memorie. Il primo e più famoso prodotto della Zilog fu il microprocessore Z80 e la sua famiglia di dispositivi periferici intelligenti. Introdotto nel 1976 lo Z80 divenne il microprocessore ad 8-bit di maggiore successo sul mercato. Molto popolare negli anni ottanta, fu usato tra l’altro come CPU dei primi videogiochi e di home computer come i Sinclair ZX80. Dopo il passaggio di computer e console a processori a 16 bit rimase in uso sotto forma di microcontroller nei sistemi embedded. Nel 1980 abbandonò la ZiLOG per divergenze con il principale finanziatore, la Exxon, e fondò la Cygnet Technologies con la quale progettò e produsse il Communication CoSystem un innovativo apparecchio che permetteva di collegare personal computer e telefono per la trasmissione di voce e dati, rappresentando un notevole progresso nel campo emergente delle comunicazioni personali. La ditta viene acquistata da Everex, Inc. nel 1986. Nel 1986 diventa uno dei fondatori della Synaptics, contribuendo alla diffusione di massa del touchpad; è stato Chairman of the Board of Directors dal gennaio 1999 ad ottobre 2004. Dal 2004 è amministratore delegato della Foveon, una compagnia che produce avanzati sensori di immagine per fotocamere digitali. Il 19 ottobre 2010 Faggin ha ricevuto la Medaglia Nazionale per la Tecnologia e l’Innovazione (National medal of technology and innovation) direttamente dalle mani del presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama per la sua pluriennale carriera di ricercatore.

Negli anni sono stati attribuiti a Federico Faggin numerosi riconoscimenti fra i quali:
1988 – Premio Internazionale Marconi (Marconi Fellowship Award); 1988 – medaglia d’oro per la Scienza e la Tecnologia della Presidenza del Consiglio Italiana; 1988 – onorificenza di Grande Ufficiale conferita dal Presidente della Repubblica; 1994 – laurea honoris causa in informatica da parte dell’Università di Milano; 1994 – W. Wallace McDowell Award della IEEE Computer Society per lo sviluppo della tecnologia Silicon Gate e per la realizzazione del primo microprocessore commerciale; 1996 – medaglia d’oro della città di Vicenza; 1996 – viene inserito nella National Inventors Hall of Fame; 1996 – Premio Ronald H. Brown (American Innovator Award); 1997 – Premio Kyōto per la tecnologia (Kyoto Prize for Advanced Technology); 1997 – premio George R. Stibitz Computer & Communications Pioneer; 2000 – Premio Robert N. Noyce dalla Semiconductor Industry Association; 2002 – targa al merito, consegnata dal ministro delle comunicazioni Maurizio Gasparri; 2002 – laurea honoris causa in ingegneria elettronica da parte dell’Università di Roma Tor Vergata; 2006 – Lifetime Achievement Award dalla European Patent Association, Brussels; 2007 – laurea honoris causa in ingegneria elettronica da parte dell’Università di Pavia; 2008 – laurea honoris causa in ingegneria elettronica da parte dell’Università degli Studi di Palermo; 2008 – diploma EUCIP Champion per il profilo IT Systems Architect da parte di AICA (Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico); 2009 – laurea specialistica honoris causa in informatica da parte dell’Università degli Studi di Verona; 2010 – National Medal of Technology and Innovation da parte del Presidente degli Stati Uniti Barack Obama.

Condividi sui social

Articoli correlati

Università

Poesia

Note fuori le righe