Approvato il Rapporto Ue sulla criminalità organizzata

STRASBURGO – Da alcuni anni il Gruppo EveryOne trasmette alle istituzioni europee dossier e aggiornamenti sull’evoluzione del fenomeno mafioso in Italia  (dove quest’anno ‘ndrangheta, cosa nostra, camorra e sacra corona unita toccheranno un triste primato nell’àmbito dei proventi criminali: circa 200 miliardi di euro) e sulla progressiva infiltrazione delle stesse organizzazioni criminali nell’Unione europea.

Il Gruppo EveryOne ha sempre sottolineato alcuni punti che devono diventare cruciali, nella lotta contro la criminalità organizzata, a partire dalla presenza di personalità politiche connesse alle mafie in tutte le istituzioni, fino a toccare i legami fra mafie e impresa, mafia e appalti, mafia e gioco d’azzardo (soprattutto online). Finalmente, da ieri, la lotta alla criminalità organizzata è diventata obiettivo comune dell’Ue. L’assemblea plenaria del Parlamento europeo ha approvato quasi all’unanimità, con 584 sì, sei no e 48 astenuti, il Rapporto sulla criminalità organizzata nell’Unione europea, un primo passo ufficiale e concreto per avviare politiche efficaci e comuni nella lotta contro un fenomeno che condiziona tutti i comparti della società, inquinando le istituzioni, ostacolando la crescita della ricerca e dell’innovazione, incrementando orrori come la tratta di esseri umani, le nuove forme di schiavitù, la distruzione dell’ambiente e i mercati delle armi e delle droghe pesanti.

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