E’ morto James Hillman, il pensatore che riscoprì la forza dell’anima

THOMPSON (CONNECTICUT) – Il 27 ottobre è morto nella sua abitazione il celebre psicoanalista, scrittore e filosofo statunitense James Hillman, all’età di 85 anni.  Allievo di Carl Gustav Jung e direttore per molti anni dell’istituto Jung di Zurigo, Hillman divulgò i principi della sua psicologia archetipale nel 1964, con “Il suicidio e l’anima”.

I suoi libri hanno sempre incontrato il favore del pubblico di tutto il mondo, promuovendo l’idea di un ritorno dell’essere umano alle sue più antiche radici culturali e al mito, che nella sua psicologia/filosofia esprime il potere dell’anima. Da parte mia, mi sono sempre sentito vicino al pensiero di Hillman, che nel 1999, dopo aver letto il mio saggio “Pan, dio della selva”, mi scrisse una lettera che mi fece molto piacere. “Il tuo libro – mi scrisse – parla della vita e del suo mistero. Perché la vita in ogni sua forma è sacra ed è proprio questo che il ‘nostro’ Pan rappresenta”. Hillman definì come ‘nostro’ l’antico dio dalle corna di capra poiché nel 1970 aveva scritto un’opera sullo stesso argomento: “Saggio su Pan”.

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