Mani Pulite. Il 17 febbraio del 1992 finiva la Prima Repubblica. Venti anni dopo rubano ancora

MILANO – Il 17 febbraio al teatro Elfo Puccini di Milano dalle 17, si parlerà di “Mani Pulite”. Ospiti Antonio Di Pietro, Marco Travaglio, Giuliano Pisapia, Bruno Tabacci  Leoluca Orlando e Gianni Barbacetto.

 

Mario Chiesa lo sorprendemmo mentre intascava una mazzetta di 7 milioni di vecchie lire. Non era un “mariuolo isolato” come provò a raccontare Bettino Craxi, ma la rotellina di un ingranaggio, Tangentopoli.
Era il 17 febbraio di venti anni fa, iniziava Mani Pulite.
In questi vent’anni molti grandi imbonitori della politica e della stampa hanno cercato in tutti i modi di rovesciare la frittata e di far passare quei furfanti per vittime, e quelli che li avevano acciuffati per mostri e cospiratori.
Io non credo che il gioco sia loro riuscito. I politici fanno finta di non sapere chi erano gli onesti e chi i disonesti. I cittadini invece se lo ricordano benissimo e sanno che quella di Mani pulite è stata la più grande occasione persa dal nostro Paese. Già allora l’Italia poteva liberarsi dal cancro della corruzione ma per colpa della politica non ci è riuscita.
Il prossimo 17 febbraio a Milano l’Italia dei Valori organizzerà una grande iniziativa insieme a giornalisti, magistrati, esponenti della società civile per ricordare quegli eventi, l’inizio di Mani pulite.
Non lo faremo per celebrare il passato, ma perché l’Italia ha bisogno di ritrovare nuova energia per cambiare strada e liberarsi dalla malattia della corruzione che la sta distruggendo.

Vent’anni da Mani Pulite, e rubano ancora. Dobbiamo fermarli

Teatro Elfo Puccini, 17 febbraio dalle 17, ingresso libero.

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