Razzismo. Giro-giro-tondo

MILANO – In Italia, mentre si organizzano tanti “girotondi antirazzisti”, è entrato in vigore il permesso di soggiorno a punti, che mette il migrante nelle mani delle autorità e dei datori di lavoro e condanna insieme a lui, i suoi bambini e sua moglie: se il suo punteggio viene ridotto a zero, viene espulso e i suoi cari restano soli, senza più sostegno. Facile immaginare che fine faranno!

Mentre si fanno “balletti e girotondi”, stanno costruendo due nuovi CIE. Il Ministero dell’Integrazione serve a questo!? Nessuna miglioria è stata apportata ai Cie già esistenti: veri luoghi di tormento per tanti migranti criminalizzati, ma innocenti. La loro colpa sono… le crisi umanitarie da cui fuggono! Giro-giro-tondo: le carceri si riempiono di stranieri; tanti altri vengono espulsi. E’ facile “inventare” reati su misura per loro: occupazione di suolo pubblico, accattonaggio molesto, resistenza, oltraggio… Giro-giro-tondo: atti di intolleranza e violenza razzista si susseguono a un ritmo sempre più intenso, ma nessuno li denuncia e la stampa non ne parla… Giro-giro-tondo: gli sgomberi dei Rom continuano, senza alcun sostegno sociale agli sgomberati. A Roma, Milano, Torino, Bologna, Firenze… dappertutto, in Italia. Giro-giro-tondo: si spendono, proprio qui in Italia, centinaia di milioni di euro ogni anno per l’integrazione di profughi e Rom… qualcuno balla, ma non certo loro! Il grado di corruzione e gli interessi economici e politici in gioco sono troppo alti: impossibile fermare il girotondo dell’odio e delle ruberie. E’ importante, però, mantenere alta la vigilanza sulla realtà dei fatti e sulle responsabilità, senza farsi condizionare da propaganda, falsità mediatiche, discorsi di politici…

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