I colpi di coda del Caimano agonizzante

“Berlusconi si sta battendo da sé, perché sta perdendo la presa con il Paese. Bisogna combattere tutti i giorni perché questa agonia del berlusconismo non porti il Paese nei guai”.

Così si è espresso Luigi Bersani parlando con la stampa dopo il seminario del Pd che si è svolto a Spineto. Pungolato dai giornalisti che gli chiedevano cosa accadrà il 14 dicembre in parlamento, Bersani ha risposto: “Non ci occupiamo tutti i giorni di queste fibrillazioni: 12, 13, 14 o 15 dicembre la sostanza non cambia, e cioè il governo non regge. Stanno traccheggiando ma è anche l’Italia che non regge ed è nei guai”.
Finito questo assurdo status quo, ha detto Bersani, Il Pd pensa “ad un nuovo centrosinistra, fondato su un serio patto di governo, e rivolto a chi ci sta e non a tutte le condizioni; è rivolto a chi condivide un interesse comune per le prospettive del Paese”. Il passo successivo sarà quello di “colloquiare con le forze di centro disponibili” per uscire da questa favola del “ghé pensi mi” e dal cesarismo berlusconiano che sta paralizzando il Paese Italia da troppi anni.

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