ROMA - E' arrivata la Primavera e le chiassose rondini fendono il cielo, ma camminiamo a testa bassa sul marciapiedi in ombra, la mente ingombra di pensieri molesti, rabbia e preoccupazioni.
Non sono mai state solamente fotografie quelle che scatta mia sorella Agnès . "Le rêve dans un rêve" appartiene alla nostra infanzia e adolescenza poco prima degli anni '60 e contiene il nostro inconscio, la cultura mitteleuropea di quegli anni a Parigi, cultura anticonformista, aggressiva e poetica contemporaneamente.
"E' così bello cambiar lavoro, non essere ripetitivi; si fanno nuove esperienze ". Chissà quante belle esperienze avrà fatto il Professore per spingerci alla duttilità, sopratutto quando abbiamo passato anni per specializzarci con masters che ci hanno dissanguati. Il punto comunque non è cambiar lavoro, ma trovarlo!
Lui è un dirigente. Probabilmente gioca a golf e colleziona maglie di cachemere. Avrà una bella casa, una barca, una macchina di lusso; nessuna restrizione economica.
Una volta, l'uomo era fiero, forte e coraggioso. Si insegnava ai maschietti che il pianto era un segno di debolezza, di mollezza consentito solamente alle femmine. Gli uomini appartenevano al sesso forte, le donne al sesso debole.
Roma negli anni 60, in centro, odorava di cuoio e basilico. Nei caffè, la gente parlava forte e rideva. Tutti, avevamo negli occhi la luce frizzante di una promessa. Gli intellettuali francesi avevano da poco rilegate in cantina le vecchie pipe per l'oppio, gli industriali italiani aspiravano cocaina senza timore su vassoi d'argento; per tanti una birra all'uscita della catena di montaggio, per pochi un Jack Daniel's nei primi piano bar con le poltrone di pelle.
Direi - per le tante storie vere sentite a favore della mia teoria - che i "legami di sangue" sono un'invenzione maschilista per controllare le donne e i bambini e benedire la famiglia sapendo di bestemmiare e approfittarne alla grande.
Può capitare all'improvviso la vecchiaia, oppure farsi strada lentamente. Se ne sta racchiusa nella sabbia dorata di una clessidra a segnare il tempo, scompigliare dune, beffarsi dei libri di geografia.
ROMA - Saranno una trentina in cerca di gloria e di guai: un titolo di Miss, qualunque sia, da esibire stampato sulla fascia di tessuto chiaro di cattiva qualità che ingiallirà nell'oscurità di un cassetto o di una valigia chiusa a chiave dimenticata in soffitta. Effimero istante annebbiato dall'adrenalina, il sudore e lo sfinimento al rintocco della mezzanotte di un giorno, di una serata speciale.
ROMA - Stiamo vivendo un periodo di terribile confusione. Quello che accade in borsa, nella finanza, in politica, nei conflitti religiosi e d'interessi in tutto il mondo è lo specchio dei tumulti interiori che governano uomini e donne in balia delle loro pulsioni, privati della consapevolezza. Il bene comune, scopo dei nostri eletti a rappresentarci nelle scelte da compiere per una giusta convivenza con altri popoli, credenze religiose, leggi e costumi differenti, interessi nazionali, rispetto e custodia dei diritti umani, della natura e della vita, il bene comune appunto per le classi dirigenti ed i singoli, sembra avere perduto ogni suo significato.
Non ci sono stagioni per innamorarsi, ma lasciarsi sotto Natale o appena prima delle vacanze estive sono i periodi peggiori. La solitudine dei single davanti all'albero di Natale o prima delle mezza notte del 31 Dicembre non è solitudine, somiglia a quei vuoti d'aria quando manca il respiro nel mezzo di una terribile perturbazione transatlantica. In Dicembre le coppie si guardano complici e si abbracciano mentre i single si chiedono ancora una volta perchè sono rimasti soli rivisitando a colpi di flash back i passaggi più devastanti dell' ultima loro storia d'amore, rimettendo in moto le energie negative dell'indignazione, della rabbia di tutta l'amarezza che ha accompagnata la fine della loro relazione.
ROMA - Per gli amanti l'estate è un periodo difficile. Le vacanze estive, anche di poche settimane, stravolgono i ritmi e le abitudini delle coppie clandestine.
Sentimenti. Rimorsi. Né gli uni né gli altri. Neppure nostalgia. Era stiratrice in alcune ambasciate. A volte viaggiava con le famiglie dei diplomatici per lunghi periodi spostandosi all'estero; paesi che non visitava mai, ma di cui conservava le cartoline.
Il Covis19 si sta impossessando di tutto, in tutto il mondo. Disneyland, tempio del divertimento, chiuso da tempo per evitare assembramenti, è diventato un “centro covid”, dove al posto dei...
Le cellule cancerose sarebbero in grado di proteggersi in una sorta di letergo, quando sono minacciati dal trattamento chemioterapico. E' quanto emerso in una ricerca apparsa sulla rivista scientifica Cell.