Si è svolta a Roma il 10 settembre 2019 presso la Stampa Estera la conferenza stampa di presentazione del programma di eventi che si svolgeranno dal 19 al,22 settembre prossimi in diverse location di Maratea
Ai danni materiali si somma una vera strage che fa salire a piu’ di mille il conto degli animali morti, feriti e abortiti nelle aree del terremoto per l’effetto congiunto delle scosse, della neve e del gelo che hanno fatto crollare le stalle con la perdita di animali tra le macerie e provocato stress da freddo e paura con aborti ed anche il dimezzamento della produzione di latte.
Martedì prossimo mille pastori, con le loro pecore, invaderanno la Capitale per denunciare le difficoltà del comparto produttivo laziale del Pecorino Romano penalizzato da una politica di filiera pesantemente influenzatadai poteri forti, ma anche per sollecitare il Consorzio di Tutela della Dop a prestare più attenzione nei confronti degli allevatori, in particolare di quelli romani e laziali relegati ai margini del circuito produttivo dallo schiacciante predominio sardo.
Legambiente e CIWF Italia firmano protocollo di lavoro sugli allevamenti in Italia. Ogni anno alleviamo 800 milioni di animali, cui somministriamo il 71% degli antibiotici venduti nel paese
ROMA - Stress da caldo anche per gli animali nelle case e nelle fattorie dove le mucche che con le alte temperature stanno producendo fino al 15 per cento di latte in meno rispetto ai circa periodi normali.
ROMA - Negli ultimi dieci anni si è praticamente dimezzato il numero di stalle presenti in Italia dove nel 2015 si è raggiunto il minimo storico di 33mila allevamenti, rispetto ai 60mila attivi nel 2005, per effetto del crollo del prezzo pagato agli allevatori che è sceso addirittura al di sotto dei costi di alimentazione del bestiame.
ROMA - Si inverte la tendenza e dopo decenni tornano ad aumentare le pecore in Italia che nel 2016 puo’ contare su un patrimonio 7,2 milioni di capi, quasi duecentomila in piu’ rispetto a cinque anni fa secondo le ultime stime della Commissione europea.
UDINE - Tonnellate di latte da buttare perché sono stati disdetti i contratti e non viene piu’ ritirato dalle stalle, dove bisogna pero’ continuare a mungere per non far soffrire gli animali.
ROMA - Ad un anno dalla fine delle quote torna la guerra del latte con migliaia di allevatori della Coldiretti che con trattori e mucche al seguito, lasciano le campagne per difendere il lavoro, gli animali, le stalle, i prati ed i pascoli custoditi da generazioni.
ROMA - Nel Lazio chiude 1 stalla ogni 3 giorni (fonte ARAL). Dai 1.413 allevamenti di bovini da latte del 2014 siamo passati ai 1.310 del 2015, con una contrazione del 7,29%
Colta al volo nella fila davanti alla posta: “Mio marito non vuole andare al compleanno dei nipotini perché – dice- per soffiare sulle candeline i bambini senza mascherina spargono il...
Nell’era pandemica che stiamo vivendo i laboratori scientifici (laboratori di prova e medici in particolare), si sono rivelati un riferimento fondamentale per mettere in campo nuove soluzioni per individuare, diagnosticare...